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Raggi: «Irpef da aumentare per fornire più ristori». La Giunta non accoglie la proposta

La richiesta del consigliere per aiutare le categorie di lavoratori più colpite dalle restrizioni Covid. Migli (Fd’I): «Più che ristori ci vorrebbero risarcimenti, ma l’Amministrazione la sua parte l’ha fatta»

Da un lato ha criticato l’Amministrazione per non essere andata incontro alle esigenze dei piacentini. Dall’altro ha proposto una soluzione per aumentare gli aiuti alle categorie più in difficoltà. Samuele Raggi, consigliere de “La Piacenza del Futuro”, ha proposto di aumentare l’addizionale Irpef ai lavoratori che non hanno subito contraccolpi in busta paga negli ultimi mesi in seguito alla pandemia. L’introito raccolto dal Comune potrebbe essere girato con ristori ad attività rimaste completamente al palo nel corso del 2020 e in questa prima fase del 2021.

«La realtà dei fatti – ha spiegato Raggi durante la seduta del 18 gennaio - ha dimostrato che questa Amministrazione non ha fatto risparmi nella gestione del Comune, come promesso nel 2017 in campagna elettorale, perché non c’è la possibilità di farlo. Bisogna rivedere qualcosa, l’aumento dell’Irpef può essere una soluzione». La Giunta Barbieri non ha però raccolto il suggerimento arrivato dall’opposizione. L’Irpef non si tocca. «Mi è spiaciuto il riferimento all’Amministrazione da parte di Raggi – ha preso la parola il sindaco Patrizia Barbieri -. Siamo stati tutti molto impegnati nella destinazione dei fondi, Giancarlo Migli-2abbiamo sostenuto determinati settori. Le categorie le sento quotidianamente, ad esempio lo sconto sulla Tari è stata apprezzata da tutti, su questo fronte abbiamo messo 3,1 milioni di euro. Ora ci vogliono ristori seri, ma i titolari ci chiedono soprattutto di lavorare, per mantenere il posto di lavoro dei dipendenti e proseguire l’attività».

Contestazioni rispedite al mittente anche dal capogruppo di Fratelli d’Italia. «La razionalizzazione – ha espresso Giancarlo Migli - è stata fatta. infatti non abbiamo aumentato l’Irpef. Siamo intervenuti celermente nel sociale e con interventi a favore delle attività. Non so dov’era Raggi quando l’Amministrazione si è occupata di queste cose. Ricordo anche i 3,1 milioni di euro per ridurre la Tari. Purtroppo la situazione in cui viviamo, sta portando molte persone, commercianti a protestare. Più che ristori ci vorrebbero risarcimenti. Tutti devono fare la propria parte, ma credo che l’Amministrazione l’abbia fatta. Qua non si è tergiversato, le risorse arrivate sono state distribuite celermente. Poi che un rappresentante della sinistra faccia questi ragionamenti qua dentro, con quello che succede al Governo, non ci sta proprio».

Raggi vede le cose diversamente. «L’Irpef non l’avete aumentato – ha detto il consigliere de “La Piacenza del futuro” - perché avete deciso di risparmiare sul verde, poi si sono visti i problemi. In pratica vi state vantando di non avere fatto nulla, l’Irpef era quello e voi lo avete mantenuto. E le risorse per fronteggiare la crisi sono arrivate da Governo e Regione, le avete soltanto distribuite. I casi sono due: o risparmiate la spesa, o chiedete ai cittadini più abbienti di contribuire alzando la tassazione. La situazione è pericolosa, bisogna intervenire».

«Nella prossima discussione sul bilancio – ha aggiunto Sergio Dagnino (Movimento 5 Stelle) - dobbiamo tutti sforzarci di trovare altre risorse economiche aggiuntive da destinare a chi sta soffrendo in questa situazione. Se è per voi difficile stare alla guida della Giunta figuriamoci per chi è al Governo nazionale». Da Massimo Trespidi (Liberi), invece, un suggerimento. «Dobbiamo assolutamente puntare a un risparmio sui costi per la gestione dei rifiuti da parte di Iren. I cittadini devono pagare meno, andiamo a rivedere i calcoli della tariffa di questo servizio».

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