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Rancan e Stragliati: «Baldino non merita la riconferma a direttore generale Ausl»

I due consiglieri regionali del Carroccio: «Della mala gestione dell’emergenza è corresponsabile anche la Regione, ma ci sono responsabilità di Baldino nella riorganizzazione ospedaliera degli ultimi anni sul territorio»

La scadenza naturale del mandato di Luca Baldino, direttore generale Ausl di Piacenza, era questa primavera. L’emergenza scoppiata a fine febbraio, ha visto una breve proroga di qualche mese da parte della Regione a tutti i direttori generali Ausl dell’Emilia-Romagna.  A breve la Regione comunicherà le nuove nomine e per Baldino potrebbe scattare una riconferma. Il capogruppo in Regione della Lega, Matteo Rancan, e la consigliera regionale del Carroccio piacentina, Valentina Stragliati, si oppongono con fermezza ad un “Baldino-bis” alla guida Rancan e Valentina Stragliati-2dell'Azienda sanitaria piacentina. «Il perché è sotto gli occhi di tutti – spiegano . Al di là della mala-gestione dell'emergenza Covid 19, di cui Baldino è corresponsabile insieme ai vertici regionali, da Bonaccini e Venturi sino all'assessore “titolare” della Sanità, Raffaele Donini, al manager milanese, è riconducibile tutta la responsabilità della riorganizzazione ospedaliera avvenuta in questi anni a Piacenza. Così come recentemente si è reso conto anche Bonaccini, quel che serve è una politica sanitaria più vicina alle comunità del territorio, che preveda presidi ospedalieri territoriali e non accentrati solo nel capoluogo. Ebbene, poiché è a questo tipo di politiche sanitarie che Baldino si è opposto nel corso di tutto il suo mandato, ci domandiamo quali possano essere le premesse per la sanità piacentina che verrà, qualora Baldino venisse confermato direttore generale Ausl per un altro mandato», concludono Rancan e Stragliati.

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