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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Rancan e Stragliati: «Caccia al cinghiale a rischio, la Regione si muova per evitare incidenti e danni all'agricoltura»

I consiglieri della Lega ER hanno depositato un’interrogazione volta a tutela degli agricoltori e delle colture territoriali, ma anche finalizzata a limitare gli incidenti stradali che questi animali provocano con grande frequenza

«Ridurre il numero minimo di componenti delle squadre di caccia al cinghiale da 15 a 10 con una deroga al regolamento regionale per la caccia degli ungulati motivata dalla crisi pandemica». Così i consiglieri della Lega ER Emiliano Occhi, Fabio Rainieri, vicepresidente dell’Assemblea Legislativa, Matteo Rancan, capogruppo, e Valentina Stragliati, che hanno depositato un’interrogazione a prima firma Occhi volta a tutela degli agricoltori e delle colture territoriali ma anche finalizzata a limitare gli incidenti stradali che questi animali provocano con grande frequenza. 
«La caccia al cinghiale nella nostra Regione è molto importante perché permette un controllo e una gestione mirata degli ungulati, limitando in tal modo il più possibile i danni alle coltivazioni – hanno proseguito i consiglieri regionali del Carroccio – Ma andrebbe sostenuta perché è uno dei pochi strumenti efficaci per evitare il più possibile incidenti dovuti agli attraversamenti improvvisi delle strade da parte di questi mammiferi. La tragedia che ha visto purtroppo un uomo morire la settimana scorsa ad Alseno sulla via Emilia, ci mostra, infatti, come i cinghiali  attraversino frequentemente anche arterie stradali di pianura ad elevato scorrimento e che quindi bisogna intensificare il loro controllo e la loro gestione anche in quelle aree».
«In alcune zone dell’Emilia, come ad esempio in provincia di Parma e di Piacenza, le squadre di caccia sono composte non solo da residenti emiliano-romagnoli ma anche da persone provenienti da altre regioni come ad esempio la Lombardia, che al momento si trova in lockdown. Ne consegue quindi che i cacciatori lombardi non possano uscire dal territorio regionale per partecipare alle sedute di caccia, provocando come conseguenza diretta la perdita del numero minimo per l’abilitazione all’uscita», hanno detto i consiglieri. «Per questo, in virtù del periodo di crisi pandemica e alla luce delle zone rosse al confine con la nostra Regione, abbiamo chiesto alla Giunta se si possa ipotizzare una deroga al numero minimo per la composizione delle squadre», hanno concluso i rappresentanti parmigiani e piacentini.

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