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Rancan e Stragliati: «Connessioni lumaca, la Regione si attivi per accelerare copertura della banda larga»

Lo chiedono in un'interrogazione i consiglieri regionali della Lega, Matteo Rancan e Valentina Stragliati

«La Regione acceleri i lavori per il completamento della copertura con banda larga del territorio regionale e garantisca l’efficacia del suo funzionamento». Lo chiedono in un'interrogazione i consiglieri regionali della Lega, Matteo Rancan e Valentina Stragliati, rilevando come «dai dati raccolti degli speedtest realizzati da Okla (azienda che rileva le performance di rete) e dall’Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa, se nella Valle dell’Oise, regione dell’Île - de - France e nella zona Parigi, si naviga su internet a una velocità media di download pari a 187,94 megabit per secondo, a Piacenza la velocità di scaricamento dei dati si ferma a 53,15 megabit, dunque a meno di un terzo, mentre a Parma a 72,6».

«I problemi di copertura sono diventati ancora più significativi durante la pandemia, quando, senza internet, non solo non è stato possibile nemmeno virtualmente uscire di casa, ma sia la didattica a distanza che il telelavoro sono diventati un problema», osservano i leghisti. «E, sia chiaro: i buchi di rete non riguardano solo le zone montane, quanto anche quelle collinari e persino quelle all’interno di grandi centri abitati, compresi i capoluoghi di provincia. In certe zone di Piacenza vicino a via Emilia Pavese la rete non è presente, oppure alcuni tratti sono stati collegati privatamente e dunque a spese dei singoli privati» denunciano Rancan e Stragliati.

Quel che sconcerta maggiormente è che il problema è noto da tempo, visto e considerato che, già 4 anni fa, la società pubblica regionale Lepida aveva messo in guardia: «Senza banda ultra larga oggi un’azienda è come quelle che decenni fa non avevano ancora i rubinetti per l’acqua», eppure, a tutt'oggi non è stato fatto abbastanza, soprattutto, in un territorio come quello piacentino «che deve tenere presente almeno i nodi delle case sparse, la ferrovia, il decentramento del capoluogo, la stragrande maggioranza del territorio in montagna o in collina» attaccano i consiglieri regionali piacentini. 

«A questo punto, non possono essere più tollerati ritardi: l’Agenda Digitale Europea e il Piano Nazionale Banda Ultra Larga avevano previsto che i lavori sarebbero stati conclusi entro il 2020, mentre oggi siamo ancora in alto mare. Occorre, pertanto, un decisivo intervento pubblico volto all'accelerazione dei lavori», concludono Rancan e Stragliati.

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