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Rancan e Stragliati: «Potenziare l'ospedale di Bobbio, presidio indispensabile dell'Appennino»

Lo chiedono, in una interrogazione presentata alla Giunta, i consiglieri regionali della Lega Matteo Rancan e Valentina Stragliati

«Potenziare l’Ospedale di Comunità di Bobbio, unico presidio sanitario dell’Appennino piacentino a cinquanta chilometri dal capoluogo, che ha dimostrato ulteriormente la propria importanza durante l’emergenza Covid - 19, in modo da poter ritornare allo stesso se non migliore livello di assistenza pre pandemia». Lo chiedono, in una interrogazione presentata alla Giunta, i consiglieri regionali della Lega Matteo Rancan e Valentina Stragliati . La posizione dell’ospedale, al centro della Alta Val Trebbia e meta anche di un crescente movimento turistico, lo rende strategico. «Il nosocomio – ricordano Rancan e Stragliati - trasformato in Centro Covid a metà marzo, è ritornato nei parametri di normalità l’8 giugno scorso, con la ripresa h24 del servizio medico, affiancato dall’infermiere professionista, ma questo non è sufficiente. È stata sì garantita l’apertura h24 del Punto di Primo Intervento, ma non è stato implementato il personale medico, quindi, di notte, rimane presente in struttura un solo medico che, in caso di emergenza, non può, quindi, allontanarsi dall’Ospedale per recarsi in ambulanza sul luogo del bisogno. Prima del periodo di emergenza Covid - 19, invece, prestavano servizio due medici, cosicché uno potesse allontanarsi dal presidio in caso di necessità». Rancan e Stragliati si fanno interpreti delle preoccupazioni degli abitanti del borgo, eletto come più bello nel 2019. L’ospedale, riconosciuto come struttura Osco ma ora beneficiario di una deroga dell’Ausl e quindi con la presenza di medici, potrebbe in futuro essere considerato come struttura Osco a tutti gli effetti e quindi senza più medici in struttura. «Questo – concludono i consiglieri regionali della Lega - rappresenterebbe un danno per tutta la Val Trebbia e metterebbe seriamente a repentaglio la salute di molti cittadini contribuendo ad aggravare il tema dello spopolamento delle aree montane».

RANCAN A BONACCINI: “PRESIDENTE, PARLACI DEGLI 815 POSTI LETTO TAGLIATI NELLA PASSATA LEGISLATURA”

“Il governatore Bonaccini non ce la può proprio fare: non passa giorno senza che la sua politica della propaganda mistifichi la realtà dei fatti. Oggi si accanisce contro la Lega senza motivo apparente, se non quello di gettare una coltre di fumo sulla sua pessima gestione dell'emergenza Covid. Spieghi, piuttosto, come mai l'Emilia Romagna abbia detenuto il triste primato dei decessi per Coronavirus all'interno delle strutture per anziani con una percentuale del 57,7% (fonte: comunicato stampa Istituto Superiore della Sanità del 14/04/2020)”. Così il capogruppo regionale della Lega E-R, Matteo Rancan, replica alle accuse che il governatore ha lanciato al Carroccio dalla sua pagina Facebook. “Inoltre, poiché Bonaccini, che non perde occasione per auto-incensarsi, ha più volte sottolineato di avere una grande memoria, ci spieghi come mai nella sua ultima legislatura la sanità emiliano-romagnola ha perduto 815 posti letto. Bonaccini spieghi anche la retromarcia sui presidi ospedalieri periferici: prima li ha chiusi, oggi, invece, si rende conto che erano utili e li vorrebbe riaprire . Inutile, poi, ricordare al Governatore che dei 10mila tamponi al giorno promessi per la metà di maggio, ad oggi che siamo a metà giugno, non ci sia traccia” conclude il capogruppo leghista.

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