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Rancan (Lega): «Pronti per dare un'opportunità di cambiamento al Paese»

Il capogruppo regionale del Carroccio e Commissario della Lega Emilia: «Un programma di governo articolato e puntuale, calibrato su soluzioni chiare e immediate per dare risposte certe ai problemi dei cittadini»

«La squadra è pronta, la Lega è pronta a raccogliere la sfida di guidare il Paese per dare una opportunità di cambiamento agli italiani orgogliosi dei loro valori, delle loro idee e dei loro principi». Così Matteo Rancan, capogruppo regionale del Carroccio e Commissario della Lega Emilia, al via della campagna elettorale per la competizione del 25 settembre. «Un programma di governo articolato e puntuale, calibrato su soluzioni chiare e immediate per dare risposte certe ai problemi dei cittadini. A cominciare dall’emergenza economica e fiscale, garantendo la pace fiscale, con la rottamazione delle cartelle esattoriali, e la flat tax per tutti al 15%, dopo la positiva esperienza fatta su due milioni di partite Iva, mentre per chi lavora bisogna eleminare le tasse su premi e straordinari, una beffa per i dipendenti di valore, e chi per chi guarda alla pensione ci sarà la conferma dello stop al ritorno della Legge Fornero e il via libera a quota 41 aprendo le porte del mondo del lavoro ai giovani che meritano un impiego dignitoso. Sempre in tema economico, per le famiglie subito l’Iva a zero su pane, pasta, riso, frutta e verdura per alleggerire il conto della spesa quotidiana mentre al caro-bollette si risponderà con una indipendenza energetica ottenuta grazie al nucleare sicuro dicendo basta ai “no ideologici” che per tanto tempo hanno frenato il progresso di questo nostro Paese».

«La Lega è il partito del territorio – ha ricordato Rancan -  con una classe dirigente che già conta più di seimila amministratori oltre a 800 sindaci tra Nord e Sud. Uomini e donne capaci che chiedono di poter fare di più per i loro territori. E’ per questa ragione che la Lega chiede con forza la concessione di una vera autonomia regionale non più rinviabile per aree economiche e sociali del nostro Paese che vogliono e possono competere con i più avanzati distretti europei, eliminando sprechi e inefficienze. Un modo, questo dell’autonomia regionale fondamentale anche per essere ancora più vicini ai bisogni dei cittadini che continuano a segnalare la sicurezza come un problema drammatico. La Lega promette di reintrodurre i decreti sicurezza cancellati dalla sinistra confermando la linea dura contro gli sbarchi dei clandestini, molti dei quali finiscono poi a delinquere nelle nostre città. Per questa ragione è necessaria l’assunzione di almeno 10mila nuovi agenti e un piano straordinario di videosorveglianza che faccia terra bruciata attorno alle baby gang che terrorizzano interi quartieri. Per questi sbandati serve la certezza della pena». La Lega conferma il suo impegno «per una giustizia giusta e una sanità che non lasci indietro nessuno, in difesa di chi frequenta gli asili e le case di riposo, di chi ama gli animali, di chi ha saldi principi, ha la forza di rialzarsi, che non molla mai, di chi crede ancora nell’Italia».

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