rotate-mobile
Politica Lugagnano Val D'Arda

Rancan-Stragliati: «No alla chiusura della scuola dell'infanzia a Prato Ottesola»

La decisione, scrivono i leghisti nell'interrogazione, «priva la zona di un servizio importante, impoverendo la zona e andando ad assembrare i bambini nel capoluogo»

«Scongiurare la chiusura della scuola dell'infanzia statale di Prato Ottesola", frazione di Lugagnano Val d’Arda, "anche a fronte dei problemi di distanziamento e di carenza di spazi scolastici idonei per affrontare l’imminente nuovo anno». A chiederlo è il capogruppo della Lega in Consiglio regionale Matteo Rancan con un'interrogazione, siglata anche da Valentina Stragliati.

«In un periodo in cui il distanziamento è necessario e scarseggiano le strutture scolastiche che possano accogliere idoneamente gli alunni - spiegano gli esponenti del Carroccio - risulta legittima la perplessità dei genitori per la chiusura della scuola», che ospitava 25 bambini e due insegnanti. «Una decisione - rimarcano - che priva la zona di un servizio importante, impoverendola e andando ad assembrare i bambini nel capoluogo, senza tener conto della pluralità educativa».

Non solo: i leghisti, oltre al problema del distanziamento e della carenza di spazi, sottolineano che «la decisione di chiudere la scuola senza consultare i genitori, ma avvisandoli a fatto compiuto, evidenzia una mancanza di condivisione e apertura nei confronti della cittadinanza. Quando amministrazione comunale e opposizione erano a parti invertite, l’attuale maggioranza ha sempre sollecitato un’attenzione particolare verso le scuole delle frazioni di Lugagnano. La decisione, quindi, di chiudere la scuola materna statale di Prato Ottesola risulta essere incoerente oltre che inidonea».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Rancan-Stragliati: «No alla chiusura della scuola dell'infanzia a Prato Ottesola»

IlPiacenza è in caricamento