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«Recovery Fund sfida epocale, servono alte professionalità di supporto agli enti locali»

Confronto tra Barbieri e i sindaci di Firenze e Genova: «Il Recovery Fund è una opportunità, dobbiamo saperla concretizzare in modo tempestivo e concreto»

«Il Recovery Plan, il piano di ricostruzione dell'Italia che il Governo sta predisponendo per ottenere il finanziamento dell'Unione Europea di oltre 200 miliardi di euro, è la grande e strategica sfida che dobbiamo saper cogliere con lo spirito costruttivo di voler lavorare bene e insieme per il futuro del nostro Paese e, ovviamente, con strumenti adeguati ed efficaci». Su questo tema ieri il sindaco di Piacenza Patrizia Barbieri ha avuto la possibilità, grazie all'invito del Sindaco di Firenze Dario Nardella, di prendere parte a un importante webinar sugli “Strumenti efficaci per la P.A. di fronte alla sfida del Recovery Plan” organizzato dal Comune di Firenze, con il Presidente del Consiglio di Stato, Filippo Patroni Griffi, con Andrea Simoncini, Professore di Diritto Costituzionale dell'Università di Firenze, il Sindaco di Genova Marco Bucci, il consigliere regionale Gianni Anselmi, oltre al Sindaco Nardella. Di fronte alla sfida della ricostruzione e all'occasione offerta dal Next Generation EU, gli Enti Locali giocano un ruolo fondamentale nella predisposizione e gestione dei progetti strategici, che sappiamo, per il timing definito dall'Unione Europea, devono essere appaltati entro la fine del 2023 e finiti entro il 2026.

«E' indubbio – commenta il sindaco e presidente della Provincia Barbieri - che in questo quadro occorre che il sistema pubblico superi le sue problematiche ormai endemiche, a partire dall'eccessiva burocrazia. In questo senso, lo snellimento delle procedure e la modifica del codice degli appalti nei suoi aspetti più controversi, come ad esempio le incertezze legate alle percentuali dei subappalti che sono spesso un freno per le aziende che approcciano i bandi pubblici, sono alcuni degli aspetti più urgenti su cui intervenire. Senza sottovalutare come la semplificazione degli iter procedurali serva anche in funzione anti-corruttiva».

«Se per affrontare una sfida così straordinaria, occorrono, come evidenziato anche dal Presidente Patroni Griffi, strumenti che diventino ordinari e strutturali, il tutto non può prescindere dalla valorizzazione del capitale umano, dalla sua formazione e anche attraverso l'immissione nella Pubblica Amministrazione, con modalità anche semplificate, di alte professionalità capaci di gestire nel tempo la strategia attuativa del Piano Nazionale».

«La sfida che abbiamo di fronte è epocale e per questo impone un approccio che sia sempre più sistemico, anche per quanto riguarda gli Enti Locali che devono sapere ancora di più lavorare in modo coordinato con il territorio, passando a considerare gli investimenti della Pubblica Amministrazione da spesa pubblica a spesa per pubblica utilità. Serviranno centri di competenza che assistano le amministrazioni locali nelle analisi dei loro fabbisogni, nella verifica degli asset disponibili e nella costruzione di alleanze territoriali e strategie finanziarie. Il Recovery Fund è una opportunità, dobbiamo saperla concretizzare in modo tempestivo e concreto».

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