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Referendum Catalogna, Rancan: «Da Madrid attacco a democrazia e libertà»

Il consigliere regionale della Lega Nord al fianco del progetto indipendentista catalano

«Neppure i criteri dittatoriali applicati dal governo di Madrid potranno intralciare i sogni e le aspirazioni di un popolo. Quanto verificatosi nelle scorse ore in Catalogna è infatti un attacco alla democrazia e alla libertà». Così Matteo Rancan, consigliere regionale della Lega Nord, sulla vicenda dei quattordici politici e funzionari del governo regionale della Catalogna arrestati dalla Guardia Civile come organizzatori del referendum per l’indipendenza del primo ottobre, ostacolato dal primo ministro spagnolo Mariano Rajoy. «È inaccettabile – accusa l’esponente del Carroccio - che un governo osteggi i legittimi desideri di un popolo, quale quello all’autodeterminazione sancito dalla Carta delle Nazioni unite. Questo fatto rappresenta una pagina molto triste nella storia dei popoli europei e pertanto dovrebbe essere condannato da tutti, al di là delle appartenenze politiche. Esprimo dunque la mia massima solidarietà ai fratelli catalani con l’augurio che realizzino al più presto il loro progetto indipendentista».

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