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La Lega Nord a Trespidi: «Nessun passo indietro, il referendum s’ha da fare»

La Lega tuona: «Nessuna scusante: il referendum per il passaggio in Lombardia s’ha da fare. Non accettiamo passi indietro. Se Trespidi tentenna si assumerà la responsabilità politica delle sue scelte»

 “Nessuna scusante: il referendum per il passaggio in Lombardia s’ha da fare. Non accettiamo passi indietro. Se Trespidi tentenna si assumerà la responsabilità politica delle sue scelte. Siamo disposti a rinunciare alla (non necessaria) figura del direttore generale della Provincia piuttosto che abbandonare il percorso verso la consultazione popolare per far decidere ai piacentini il futuro del nostro territorio”.  Così la segreteria provinciale della Lega Nord al presidente della Provincia Massimo Trespidi, all’indomani della linea di ‘appoggio incondizionato all’iniziativa referendaria” sancita dal direttivo provinciale del Carroccio. “Quello di Trespidi è un intollerabile passo indietro, di cui dovrà rispondere politicamente e agli elettori, ai quali aveva annunciato il suo appoggio all’iniziativa".

“La Lega mantiene le promesse. Non abbiamo promosso il referendum per paura che le poltrone in Provincia svanissero, ma per inserirci nel percorso della macroregione del Nord, già avviato da Piemonte, Lombardia e Veneto, e ‘snobbato’ per questioni ideologiche dall’Emilia Romagna del presidente Vasco Errani.

Non dimentichiamo che già oggi abbiamo scambi diretti con la Lombardia e che nel 2015 Milano ospiterà l’Expo. Vogliamo coglierne tutte le opportunità”.

“Rimane solo l’incognita della data. Quella decisa – il 10-11 febbraio – è penalizzante e inaccettabile. Chiediamo che la consultazione venga fissata in un periodo idoneo a garantire l’affluenza alle urne. Il massimo sarebbe l’accorpamento in un unico ‘election day’”.

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