Reggi: bene l’apertura del ponte, ma l'Anas rimane scorretta
Soddisfazione del sindaco Reggi per l'imminente apertura del ponte di barche: "una struttura fondamentale per il ripristino della viabilità stradale". Ma sull'Anas il primo cittadino non smentisce le accuse: resta vivo il disappunto sulla gestione della vicenda
Ultimi giorni di attesa per l'apertura al transito del ponte di barche, primo vero collegamento tra Piacenza e San Rocco al Porto dal cedimento del ponte sul Po. Poco fa, anche il sindaco Reggi ha fatto sapere di presenziare all'inaugurazione. Il primo cittadino si dice soddisfatto: “Una struttura fondamentale per il ripristino della viabilità stradale a servizio del trasporto pubblico e del traffico di base, tra l’Emilia e la Lombardia. E’ con evidente soddisfazione che, a nome della comunità piacentina, accolgo la notizia del completamento di quest’opera, i cui parametri di qualità hanno richiesto un intervento di elevata professionalità tecnica e scientifica”.
Ponte operativo con un mese di ritardo rispetto ai piani |
Restano però i commenti amari all'Anas: “Resta vivo il disappunto per il modo in cui Anas ha gestito l’intera vicenda. Pur salutando positivamente l’entrata in funzione della struttura provvisoria e riconoscendone la complessità – prosegue Reggi – vorrei ricordare che sarà operativa con un mese di ritardo rispetto ai tempi inizialmente previsti e che gli Amministratori locali, a cominciare dal sottoscritto, sono più volte dovuti intervenire per sollecitare l’ultimazione dei lavori. Paradossalmente, peraltro, sia il sottoscritto che le massime autorità civili e militari non sono a conoscenza, a tutt’oggi, delle modalità, dell’orario né del luogo in cui sarà inaugurato il ponte di barche”.
Il ponte di barche non può sopportare il traffico di un normale ponte |
Infine, conclude Reggi, riferendosi alle notizie secondo le quali con l’apertura del ponte provvisorio verrebbe meno anche la gratuità del pedaggio nel tratto autostradale tra i caselli di Piacenza Sud, Ovest e Nord, “è necessario e urgente un chiarimento. Non solo questa misura non è stata discussa congiuntamente, essendo frutto di una decisione unilaterale di Anas, ma posso sin d’ora dire che il Comune di Piacenza è contrario, perché è impensabile che la struttura provvisoria possa sostenere lo stesso volume di traffico che transitava sul ponte della via Emilia, vale a dire 25mila veicoli al giorno. Abbiamo sempre auspicato un uso intelligente e razionale del ponte di barche, per cui è evidente che molti veicoli continueranno a utilizzare l’autostrada, che resta comunque una scelta obbligata negli orari notturni e in concomitanza con le piene del fiume”.