rotate-mobile
Politica

Reggi: "Piano nazionale edilizia, fondi insufficienti per le emergenze. Cedolare secca per sbloccare gli alloggi non occupati"

"I fondi messi a disposizione sono limitati rispetto all'effettivo fabbisogno abitativo, considerato l'enorme peso degli sfratti esecutivi soprattutto nei grandi centri urbani". Così Reggi (per l'Anci) sul Piano nazionale edilizia

Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi ha preso parte nei giorni scorsi, in qualità di vicepresidente nazionale Anci, al primo incontro tra il Ministero delle Infrastrutture e le Regioni, per definire gli accordi di programma sul Piano nazionale di edilizia abitativa. "L'avvio di questo confronto rappresenta un'importante boccata di ossigeno, ma le risorse stanziate non sono comunque sufficienti per affrontare tutte le emergenze": lo ha dichiarato Reggi al termine della riunione, presieduta dal sottosegretario Mario Mantovani, cui ha partecipato anche il nuovo presidente del Consiglio superiore dei Lavori pubblici Franco Karrer.

"I FONDI SONO LIMITATI" - Le Regioni, sulla base dell'effettiva richiesta abitativa, sono chiamate ad attivare interventi sul territorio, utilizzando i 377,8 milioni di euro stanziati dal Piano. "I Comuni - ha sottolineato il vicepresidente Anci - sono molto interessati alla definizione degli accordi di programma, tanto più che il percorso avviato oggi ci consente, insieme ai privati, di fare un'operazione di riqualificazione urbana, oltre che di rispondere alle esigenze abitative, partendo dal recupero dell'esistente. E' chiaro - ha proseguito Reggi - che i fondi messi a disposizione sono limitati rispetto all'effettivo fabbisogno abitativo, considerato l'enorme peso degli sfratti esecutivi soprattutto nei grandi centri urbani, e l'incremento degli affitti molto alto negli ultimi due anni, con un'incidenza sul reddito che continua ad essere molto elevata", ha spiegato Reggi. Per questo motivo, il vicepresidente Anci nel suo intervento ha sottolineato anche il fatto che bisogna "sbloccare tutti gli alloggi non occupati" che sono al momento milioni.

"SOSTENERE IL FONDO SOCIALE" - "Da soli sarebbero sufficienti a rispondere al fabbisogno abitativo emergente, in particolare della prima emergenza. Su questo aspetto - ha osservato - il tema della cedolare secca è considerato da tutti la via maestra, anche se con sfaccettature diverse, ed è uno dei temi che affronteremo in occasione delle prossime riunioni". Così come, ha concluso Reggi, "è opportuno sostenere, con adeguate iniziative, il fondo sociale per l'affitto e spingere per il rafforzamento delle agenzie dell'affitto che in molte città effettivamente non funzionano".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Reggi: "Piano nazionale edilizia, fondi insufficienti per le emergenze. Cedolare secca per sbloccare gli alloggi non occupati"

IlPiacenza è in caricamento