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Regolamento Tari, Fratelli d’Italia: «Occorre più coraggio»

Le richieste del gruppo consiliare del capoluogo in materia di Tari

«Il gruppo consigliare di Fratelli d’Italia ha cercato, con un contributo fattivo ed in termini di atti, di emendare il regolamento sulla tassa rifiuti affinché lo stesso potesse andare incontro alle esigenze delle attività economiche, nonché agevolare gli istituti scolastici paritari che, in questo momento, sono in fortissima sofferenza ed a rischio chiusura». Ai rappresentanti del movimento politico di Giorgia Meloni tra i banchi di Palazzo Mercanti proprio non è andato giù quanto verificatosi nel Consiglio comunale – in streaming - di lunedì 27 aprile. «Gli espedienti tecnici utilizzati per nemmeno addivenire al dibattito consigliare sui nostri emendamenti e sul nostro ordine del giorno – attaccano gli esponenti di Fd’I – non solo è stata nostra premura contestarli nel merito, ma soprattutto hanno impedito che il Comune di Piacenza assumesse delle decisioni coraggiose».

«L’emergenza sanitaria – proseguono i consiglieri di Fratelli d’Italia – sta mettendo a dura prova tutti. Ci era parso di estrema ragionevolezza proporre per quanto attiene a tutte quelle categorie economiche alle quali è stato impedito di lavorare, tanto quelle del comparto industriale, così come quelle dell’artigianato ed a quelle del commercio, di essere sollevate dal versamento delle tariffe applicate per i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti riferite a tutto il periodo di chiusura forzata, demandando al Governo di prevedere adeguate compensazioni per coprire il minor gettito introitato dal Comune».

Le proposte avanzate dai consiglieri di Fratelli d’Italia avevano centrato anche un altro tema, purtroppo recentemente salito con forza all’onore delle cronache, ossia le gravi difficoltà finanziarie nelle quali versano gli istituti scolastici paritari. «La nostra proposta – rimarcano gli esponenti di FdI – era quella di compensare in tutto od in parte lo squilibrio che subiscono gli istituti paritari nei confronti di quelli pubblici per i quali, infatti, è lo Stato a provvedere agli adempimenti legati alla TARI. Sarebbe stato quindi di assoluto buon senso, in questa particolare fase, prevedere per gli istituti paritari se non l’esenzione completa almeno una riduzione significativa della tassa rifiuti, essendo questa decisione di competenza del consiglio comunale come confermato da costante giurisprudenza”. “Ciononostante continueremo a dare il nostro contributo forti della nostra propositività e della volontà di dare gambe e fiato alle istanze dei cittadini».

Con riferimento ai pubblici esercizi interviene a gamba tesa la consigliera Gloria Zanardi. «Sono stata fortemente sollecitata da diversi esercenti e ristoratori – spiega Zanardi – i quali preoccupati per il futuro delle loro attività mi hanno significato l’urgenza di un intervento immediato. Continueremo a lavorare per formulare proposte a sostegno delle categorie commerciali e della ristorazione, con riferimento alla Tari, ma anche mettendo allo studio soluzioni, per quanto riguarda le occupazioni di suolo pubblico di bar e ristoranti, che possano prevedere per gli stessi l’esenzione in tutto o in parte del balzello. Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità – conclude Zanardi – al fine di tutelare, supportare e difendere queste attività».

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