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«Ridiamo a Piacenza ciò che è di Piacenza»

La lista "Con Rizzi la Piacenza del futuro": «È giusto far morire interminati spazi di cui potremmo usufruire?»

«Ogni giorno un piacentino – spiega in una nota la lista “Con Rizzi la Piacenza del futuro” - si sveglia e vuole maggiori spazi, servizi più efficienti, luoghi fissi in cui sbrigare le proprie pratiche. Ogni giorno un piacentino si sveglia e viene sballottato da una parte all’altra della città perché non sa dove deve andare per rinnovare la carta d’identità, farsi stampare lo stato di famiglia, pagare le tasse.
Se queste persone sapessero che a Piacenza ci sono numerose aree completamente dismesse, abbandonate, in disuso ormai da anni, lasciate marcire, sicuramente la propria indignazione crescerebbe ancora di più. Parliamo dell’ex Chiesa del Carmine, un edificio trecentesco abbandonato da anni e attualmente in fase di ristrutturazione, il Laboratorio Pontieri, o Caserma Nino Bixio se preferite, una vastissima area dotata di edifici enormi, per cui saranno necessari diversi anni di lavoro per rimetterli in funzione e per rendere finestre, porte, soffitti a norma di legge. Non è finita. Torrione Fodesta, l’edificio Berzolla, ex rimessa locomotori, su cui Paolo Rizzi ha grandi progetti di carattere culturale. La riqualificazione della Baia San Sisto invece potrebbe essere un’ottima occasione per rilanciare il fiume Po. Abbiamo inoltre un’area strategica, in pieno centro storico, da destinare agli studenti universitari sia “fissi” sia di passaggio nella nostra città. Stiamo parlando dell’ex Collegio San Vincenzo, in altri termini l’edificio in cui sorgeva il circolo Boeri. Ultima ma non per importanza, la ex Pertite, per cui si è raggiunto l’accordo per il passaggio in gestione al Comune. Sarà finalmente un parco. Piacenza sarà finalmente nostra».

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