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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Rifiuti, 5 Stelle: «Parma premiata dai fondi perché virtuosa»

I consiglieri 5 Stelle tornano sul dibattito relativo all’aumento della Tari: «Quando incominceremo a pagare sulla base dei rifiuti realmente prodotti e non in base ai metri quadrati occupati? »

«In merito alla TARI – fanno sapere Mirta Quagliaroli, Andrea Gabbiani e Barbara Tarquini del Movimento 5 Stelle di Piacenza - l'assessore Gazzola ci comunica durante l'approvazione delle tariffe in consiglio comunale che non è in questa sede che è possibile discutere il servizio svolto da IREN. Se non ora, quando assessore Gazzola? In 4 anni non è mai stato discusso in alcuna sede il servizio che viene effettuato dal gestore nè, tantomeno, definito nei dettagli. Ci stupiscono inoltre oltremodo le dichiarazioni dell'assessore che sostiene che a Parma i costi del servizio sono molto maggiori e questa maggiorazione verrebbe posta a carico degli altri territori. In pratica, secondo l'assessore, gli straordinari risultati di Parma li pagheremmo anche noi.


Vorremmo ricordare all'assessore che gli straordinari successi di Parma vengono incentivati dalla legge regionale, mentre dalla stessa legge vengono penalizzati i territori, come per esempio Piacenza, che non si attivano per raggiungere gli obiettivi e hanno risultati fiacchi, e non premianti, riguardo alla raccolta differenziata. In pratica, e giustamente, il meccanismo incentiva chi è virtuoso ed è definito dalla legge regionale, tra l'altro a Piacenza il Piano d'Ambito ha definito la tariffazione puntuale che è quella che già Parma sta effettuando. Ci chiediamo quindi, e Le chiediamo assessore, a Piacenza quando incominceremo a pagare sulla base dei rifiuti realmente prodotti e non in base ai metri quadrati occupati? Ribadiamo che quanto detto dall'assessore Gazzola in merito al costo del servizio e al fatto che Piacenza paga i costi di Parma e i suoi successi è falso. Abbiamo in proposito interpellato l'assessore di Parma, Gabriele Folli, che ha precisato che gli incentivi ricevuti da Parma sono il risultato degli obiettivi raggiunti.


L'assessore Folli ci ha anche ribadito che, come già dichiarato da noi in consiglio comunale, gli incentivi introitati da Piacenza non possono essere utilizzati se non in parte per abbassare le tariffe ma devono essere utilizzati per progetti finalizzati a migliorare la raccolta differenziata; inoltre questi incentivi, 104 mila euro, sono stati gentilmente concessi perchè diversamente i comuni capoluoghi di provincia sarebbero stati in grandi difficoltà quest'anno e saranno concessi solo per quest'anno. Dal prossimo anno solo i comuni virtuosi, come Parma, riceveranno gli incentivi mentre gli altri comuni, come Piacenza, contribuiranno ad alimentare il fondo senza ricevere nulla. Complimenti quindi a chi in consiglio sostiene che non deve interessare a noi consiglieri il servizio e come viene svolto: i cittadini di Piacenza devono, come sempre, solo pagare. Per concludere non possiamo esimerci da un appello al buon senso e al senso di responsabilità della giunta chiedendo ad ognuno degli assessori di assumersi gli oneri e le conseguenze delle proprie azioni, o delle proprie omissioni, e di non scaricare su altri territori l'incompetenza e la negligenza proprie».

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