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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Rifondazione: «Ecco cosa ha sbagliato la Giunta e il centrodestra nel 2020»

Il partito della Rifondazione Comunista traccia una bilancio di fine anno della politica cittadina

«Siamo alla fine dell'anno ed è giunto anche per noi – interviene la Segreteria del Partito della Rifondazione Comunista di Piacenza, Circolo “Rosa Luxemburg” - il momento degli auguri e dei bilanci per la nostra città. Di certo Piacenza, come tutto il Pianeta, non ha vissuto uno degli anni migliori della propria esistenza, ma la pandemia è solo un aspetto di questo disastro che è stato il 2020 per la città».

«Ovviamente l'anno si è aperto nei peggiori dei modi – prosegue Rifondazione - con l'intera popolazione costretta a chiudersi in casa per salvarsi da un virus che ancora si sta cercando di combattere. La Giunta Barbieri, su questo punto, ha dimostrato subito il proprio valore emanando un'ordinanza che proibiva, una volta tolta la fatidica Zona Rossa, di sostare sui gradini di chiese e monumenti, arrivando a multare persino le persone disabili. Come se sedersi, anche muniti di mascherina e rispettando il distanziamento fisico, fosse davvero nocivo per l'essere umano. Con l'arrivo della primavera, poi, qualcuno non è stato in grado di gestire i propri ormoni arrivando a minacciare fisicamente e a invocare la cancellazione del diritto di voto per le donne chi portava avanti una tesi contrapposta. L'ex consigliere e onorevole Foti e la consigliera Soresi si sono dimostrati dei veri campioni di bullismo virtuale, prima di cancellare i post incriminati ovviamente; soprattutto il nostro (dis)onorevole ha dato prova di grande sensibilità mostrandosi pubblicamente con una mascherina inneggiante a Mussolini in occasione del 25 Aprile (la Liberazione non è una ricorrenza nazionale, evidentemente) e addirittura insultando la povera Silvia Romano perché convertitasi all'Islam durante la sua prigionia durata più di un anno».

«Sulla scia del 2019 (non di certo un anno comunque roseo per Piacenza), il Comune ha dovuto fare ancora i conti con lo scandalo Caruso (l'ex presidente del Consiglio Comunale condannato a vent'anni per 'ndrangheta) e con la conseguente Commissione di Controllo Antimafia richiesta per più di un anno dalla minoranza in Consiglio. Commissione rimasta a lungo in stallo perché, al di fuori di regolamenti e principi logici, la maggioranza voleva arrogarsi il diritto di sceglierne il Presidente e sbloccata con un grandissimo coupe de theatre creando una commissione permanente dedicata alla “prevenzione e al contrasto delle mafie e della corruzione“ legata a quella per la Cultura, senza nessun compito di controllo sull'operato della Giunta e su eventuali coinvolgimenti in affari mafiosi né sullo sviluppo delle varie cosche all'interno del nostro territorio. A questa discutibile scelta si aggiunge quella di costituirsi parte civile nel processo contro Sara Dallabora, Irene Ferramondo e dei loro due figli per il riconoscimento dello stato di famiglia a tutti gli effetti. Non pago della vittoria finale che ha sancito il non riconoscimento di tale stato, il Comune di è costituito parte civile ottenendo il pagamento da parte delle due donne di una somma di 10mila euro suscitando grande clamore e parecchia vergogna in chi si è sempre schierato a fianco dei diritti universali dell'essere umano. Sul costituirsi parte civile, poi, si è scatenato ulteriore dibattito nelle ultime settimane dato che il Comune, sempre più inspiegabilmente, ha deciso di non dichiararsi tale nel processo contro i Carabinieri della Caserma Levante, arrestati in estate per associazione a delinquere, spaccio e torture. Un'altra vicenda che lancia un'enorme secchiata di fango sull'immagine della nostra città, ma che la Giunta non ritiene sufficiente per chiedere danni di immagine; al contrario dell'Arma che, dopo un'iniziale dubbio, ha deciso di costituirsi parte civile contro gli arrestati».

«Con l'arrivo dei primi bonus emanati dal Governo per far fronte alla crisi economica dovuta al Covid-19, Piacenza sale nuovamente alla ribalta grazie alla (dis)onorevole Elena Murelli che, nonostante lo stipendio da Parlamentare, richiede e ottiene il bonus da 600 euro erogato alle partite IVA in difficoltà. Dopo tale notizia è stato un levarsi di minacce di espulsioni e di sospensioni per la politica della Lega e infatti è stata messa a dirigere l'”accademia federale della Lega” in Emilia Romagna, probabilmente insegnerà ai futuri leghisti come fregare lo Stato».

«L'autunno, da sempre, è tempo del Bilancio Comunale qui la fantasia della Giunta ci regala il suo meglio smantellando il Nucleo Investigativo della Polizia Locale con la scusa di dover apportare dei tagli alle spese (va ricordato che tra 2019 e 2020 il Comune ha accumulato un totale di 15 milioni di euro senza obbligo di vincolo), Nucleo protagonista delle inchieste sulla 'ndrangheta, sui “furbetti del cartellino”, sui reati commessi dai Carabinieri della Levante e sulle violenze di genere. Un taglio che sa quasi di presa di posizione contro chi ha aperto il vaso di Pandora di Piacenza».

«E così si arriva alle ultime settimane dell'anno con la speranza di trascorrere le feste tranquilli, e invece no! Appena prima delle feste, con l'annuncio della Zona Rossa da parte del Governo, diversi consiglieri di maggioranza si espongono annunciando che violeranno tranquillamente il coprifuoco perchè secondo loro la legge è iniqua (ovviamente la Soresi non poteva esimersi dal mettersi in prima fila pure a Natale!), istigando a delinquere e insultando le Istituzioni che dovrebbero rappresentare. In ultimo arriva pure la neve a far danni perchè, nonostante le dichiarazioni di «intervento massiccio e tempestivo», la città è rimasta immobilizzata per un'intera giornata con le strade ricoperte da lastre di ghiaccio. Dichiarano di aver fatto uscire i mezzi spargisale, ma le lastre di 10 cm hanno fatto pensare al contrario, ora aspettiamo che si sciolga completamente la neve sperando che le strade verranno riasfaltate prontamente senza lasciare per mesi i classici crateri. Finito l'elenco delle brutture del 2020 (e qualcuna ce la saremo sicuramente dimenticata, purtroppo...) non ci resta che augurare ai piacentini un 2021 migliore sotto tutti i punti di vista, perchè Piacenza si merita il meglio compresa una Giunta meno arrogante, più competente e più disponibile».

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