Rissa in Consiglio, Pd: «Nuovo corso leghista vergognoso e antidemocratico»
I commenti il giorno dopo il blitz durante la discussione del Bilancio a palazzo Mercanti. Caragnano: «Non ci faremo intimidire». Pascai: «Se ne sono infischiati del rispetto dovuto all'Istituzione Comune di Piacenza che rappresenta i cittadini tutti»
“Vergogna, vergogna, vergogna. L’equazione Nuova Lega Nord di Salvini uguale squadrismo è ormai compiuta e ne ha dato deprecabile esempio niente meno che nel Consiglio comunale di Piacenza”. Queste le dure parole del segretario provinciale del Partito Democratico di Piacenza Loris Caragnano che interviene a commentare la bagarre in aula avvenuta tra i Giovani Padani e il consigliere del Pd Marco Pascai.
“Siamo preoccupati dal nuovo corso urlato e antidemocratico del Carroccio – continua Caragnano - Sullo stile del suo leader la Lega ha occupato con arroganza gli spazi dell’aula del Consiglio riservati al pubblico, ma è andata oltre: non si è limitata alla solita pittoresca e teatrante messinscena tipica di chi sa solo criticare a testa bassa; ma con fare squadrista e violando il rispetto che si deve a una sede istituzionale e a consiglieri democraticamente eletti, compreso il loro rappresentante in aula, ha intimato a tutti di “andare a casa”. Un attacco alle istituzioni gravissimo e senza precedenti, inaccettabile, culminato nella coda di minacce in stile Gomorra al consigliere Pascai. Fa specie che a tenere bordone a una simile trovata ci fosse il consigliere regionale Matteo Rancan, evidentemente mal consigliato e la cui giovane età non può essere più ritenuta una giustificazione. Egli farebbe bene a scegliere: non può mantenere l’aplomb istituzionale quando la Regione gli liquida lo stipendio e rivelare il proprio vero volto nelle istituzioni cittadine. Da lui, come da tutti i vertici della Lega, dopo lo spiacevole accaduto ci saremmo aspettati delle scuse, non un ulteriore accanimento cieco e sragionato”.
“Il Pd non accetta lezioni di nessun tipo da quella Lega Nord che nel 2012 vide uno dei propri esponenti gettare fango sulla credibilità delle istituzioni con il proprio operato mentre occupava i banchi dell’amministrazione provinciale. Non cederemo alle minacce in stile mafioso, del tipo “Ti aspettiamo sotto casa” ed esprimiamo la nostra piena solidarietà al consigliere comunale di Piacenza Pascai, vittima di questo grave atto intimidatorio. In tal senso auspichiamo che le autorità possano fare chiarezza. Voglio essere molto fermo: il Partito Democratico, sia quando amministra, sia quando è in minoranza, difende le istituzioni e le rappresentanze democraticamente elette, senza se e senza ma. Quando però le minacce non riguardano più le istituzioni ma coinvolgono addirittura le sfere personali, posso assicurare che non indietreggeremo e che non ci faremo intimidire”.
Sulla stessa vicenda interviene anche il consigliere Pascai con una nota ufficiale. «Il "blitz" dei giovani militanti della Lega Nord - scrive il consigliere del Pd - non si è concluso con offese e spintoni bensì con l'allontanamento del gruppetto di ragazze e ragazzi che se ne sono infischiati del rispetto dovuto, non tanto ai consiglieri comunali di qualsiasi appartenenza politica, bensì all'Istituzione Comune di Piacenza che rappresenta i cittadini tutti».
«Fa sorridere leggere come proprio i ragazzi della Lega nord rivolgano accuse di intolleranza ad altri esponenti politici mentre lascia pensare come sullo sfondo dei giovani manichini con maglietta e lettere verde smeraldo, a sostenerli e a compiacersi sorridendo sornione, spiccava un autorevole esponente regionale che, evidentemente, pur essendo stato eletto ad una carica così prestigiosa, mantiene il medesimo atteggiamento dei suoi compari verso le Istituzioni».
«I Giovani ragazzi della Lega Nord hanno poi, per la verità con fatica e senza l'impegno che avrebbero dovuto metterci le forze di Polizia Municipale chiamate ad intervenire, abbandonato l'aula, intimandomi con profondi ragionamenti populisti di "pagare le tasse" e ricordandomi con tono non amichevole di "sapere dove abito". Sarebbe preferibile che gli organismi della Nuova (?) Lega, anziché invocare un intervento del Sindaco, provvedessero a preoccuparsi della buona formazione politica e, soprattutto, della buona educazione dei propri giovani. A forza di parlare alla pancia, si corre il rischio di pensare con la pancia. Provocando l'atrofia del cervello. Con gli esiti che abbiamo visto oggi».
Conclude Pascai: «Non si preoccupino i solerti Uffici della Lega Nord sulla richiesta volta al Sindaco Dosi di intervenire sulla vicenda. Preso atto di quanto accaduto e da me subito non so se interverrà il Sindaco, ma sono a disposizione dell'Autorita' di Polizia Giudiziaria competente per meglio descrivere quanto accaduto».