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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica Rivergaro / Piazza Paolo

Rivergaro, Lega: «Piazza, piscina e Trebbia. Tre macchie sul centrosinistra»

«Riqualificazione di piazza Paolo, realizzazione della piscina coperta e pulizia del Trebbia e delle sue sponde: sono tre le vistose macchie che infangano le amministrazioni di centrosinistra alla guida di Rivergaro negli ultimi anni»

«Riqualificazione di piazza Paolo, realizzazione della piscina coperta e pulizia del Trebbia e delle sue sponde: sono tre le vistose macchie che infangano le amministrazioni di centrosinistra alla guida di Rivergaro negli ultimi anni».

A sferrare l’attacco è la locale sezione della Lega Nord, coordinata dal segretario Edoardo Daturi, che da sempre si mostra critica con i progetti varati dall’amministrazione Albasi per il centro del paese. «Il discutibile rifacimento della piazza principale – attacca il Carroccio-, con permanente modifica della fruizione da parte delle auto e conseguente danno per i commercianti, mostrerà i suoi effetti negativi molto presto: i lavori, al via ad aprile, impediranno la fruizione per almeno metà della stagione estiva, quando la piazza si rivela una delle principali attrazioni del paese. Perché i lavori non sono stati programmati in un altro momento dell’anno in modo da non arrecare ulteriori disagi alle attività della zona?».

Sull’annosa questione della mai realizzata piscina coperta la Lega rivergarese auspica maggiore fermezza da parte dell’amministrazione comunale. «Il progetto dell’impianto natatorio – prosegue la Lega - risale al 2003 e avrebbe dovuto essere costruito da un’azienda in cambio della possibilità di edificare 200 appartamenti senza pagare gli oneri di urbanizzazione. Seguirono la successiva proposta del costruttore di aggiungere anche una palestra a Niviano, la crisi dell’edilizia e un ultimatum dettato dal Comune all’azienda, ma i lavori non sono ancora iniziati. Di fronte ad una simile presa in giro ribadiamo ancora che vi siano gli estremi per un danno erariale, per cui è ora che il Comune usi il pugno di ferro per non far sospettare una possibile connivenza. Come minimo – insiste il gruppo leghista - l’ente deve pretendere i 3 milioni corrispondenti al valore della piscina e indica una gara per la sua realizzazione tagliando fuori definitivamente la società con la quale ha stipulato accordi nel 2003 e nel 2008».

Riguardo al fiume, la Lega evidenzia lacune nello sgombero della vegetazione e altri detriti dal greto e dalle rive. «Insieme alla piazza, il Trebbia è il principale richiamo del paese. Per questo deve essere valorizzato mettendo fine allo scarico di responsabilità tra il Comune e altri enti quando si tratta di pulizia dell’alveo e delle rive. Non possiamo più permetterci che sia il fiume stesso, con la propria forza, a sgomberare il superfluo come avvenuto la tragica notte fra il 13 e il 14 settembre».

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