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Rivergaro, Maloberti: «Continuiamo a incalzare la Giunta con chiarimenti e proposte»

Il capogruppo di “Noi per Rivergaro” si rivolge al sindaco Albasi su diversi temi di interesse pubblico per la comunità trebbiense

«Questa legislazione è iniziata da quasi due anni. Il gruppo “Noi per Rivergaro” ha esercitato il suo ruolo di minoranza, come normale che sia in democrazia. Ma ciò vi ha lasciato stupiti. A Rivergaro non succedeva da ormai vent’anni. Abbiamo criticato, quando ci siamo resi conto che c’era qualcosa che non funzionava. Non siamo stati ascoltati, a volte persino presi in giro. Siamo stati anche un’opposizione costruttiva, che ha portato idee, progetti, soluzioni. Il gruppo che ho l’onore di presiedere ha presentato almeno una mozione in ogni Consiglio comunale. Quando i problemi sono tanti - e a Rivergaro è così - nessuno si basta da solo. Non avete colto le opportunità di una collaborazione fattiva per il bene collettivo. Vi siete fatti prendere dal fallimento dell’ideologia di bastarsi da sé, dalla convinzione di avere in bocca la verità assoluta. Di essere sempre e comunque dalla parte della ragione, negando l’evidenza come è successo dal primo consiglio comunale in riferimento alla mancata pubblicazione di determine e delibere sul sito del Comune. Il consiglio comunale non è un palcoscenico. Le mozioni e le interrogazioni sono una cosa seria, non motivi per inscenare siparietti.

E’ stata approvata una mozione (n 9460 del 19 luglio 2019) che prevedeva la realizzazione di attraversamenti pedonali lungo la Sp 28 di fronte ai cimiteri urbani di Pieve Dugliara e Rivergaro. Non entriamo nel merito dei tempi e dei costi di realizzazione. Dai dati di cui sono in possesso costano mediamente 3mila euro in più della media di attraversamenti pedonali realizzati lungo le strade provinciali in condizioni praticamente uguali. Non entriamo nel merito del motivo per cui alcuni comuni limitrofi abbiano messo in sicurezza diversi attraversamenti pedonali non utilizzando fondi propri, ma attingendo a risorse regionali ad hoc o spendendo pochissimo grazie al cofinanziamento di Tempi Agenzia.

Restiamo al discorso mozioni e alla loro approvazione. Perché il passaggio pedonale non è stato realizzato di fronte al cimitero comunale di Rivergaro? Iniziativa dell’assessore Martini e/o del responsabile del servizio lavori pubblici geometra Capucciati? Perché il cambiamento di ubicazione non è stato portato almeno in commissione? Siete certi che se mai sarà realizzata la rotonda del Pereto l’attraversamento pedonale non debba essere spostato? Domande legittime. Il dato di fondo è che c’era una mozione approvata che prevedeva una cosa e ne è stata fatta un’ altra. Durante il consiglio comunale di venerdì sera l’assessore Martini ha risposto a una mia interrogazione orale relativa al cimitero di Niviano. Ha affermato che tutti i proprietari delle cappelle cimiteriali del lato ovest erano stati informati della necessità di interventi strutturali. L’assessore ha affermato che solamente tre avevano fornito risposta e di conseguenza i lavori erano stati eseguiti limitatamente alle loro cappelle. Peccato che ad oggi almeno due degli altri proprietari sostengano di non avere avuto nessuna comunicazione in merito. Una delle due, addirittura sostiene che verso il 10 ottobre (periodo precedente la commemorazione dei defunti) ha contattato direttamente il responsabile dei lavori pubblici sollecitandolo sul tema. Ripeto. Il consiglio comunale è una cosa seria. Non lo avete ancora capito lo dimostrano gli spettacolini osè che vanno in onda, quando si suppone che non sia ancora iniziata la registrazione dei consigli in videoconferenza.

Cassonetti di Piazza Nuova. È stata approvata una mozione che prevedeva il loro interramento. L’ opera è stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche. Poi scopriamo che non è neppure stata fatta la richiesta del relativo finanziamento. L’assessore Rancati ci ha detto che con Iren si è deciso di passare alla modalità di raccolta definita puntuale. Ad oggi di puntuale c’è una discarica a cielo aperto (a 50 metri tutti i venerdì gli ambulanti vendono generi alimentari) e i tempi biblici dell’assessore Rancati.

Mozione contributo alle famiglie rivergaresi e alle attività del territorio. I consiglieri Zangrandi e Maschi hanno portato idee, convocato commissioni, prospettato soluzioni. Assessore Rancati le famiglie e le aziende sono in difficoltà. La mozione sul tema è stata approvato il 28 dicembre. Per favore si faccia aiutare. Non è in grado come non è in grado di gestire il bilancio di un ente pubblico che è una cosa seria . Ve lo ha detto anche la sezione regionale della Corte dei Conti.

Sono due anni che vi dico che ci sono problemi sulle lottizzazioni. L’assessore Mezzadri li risolve dicendo che Maloberti è un povero agricolo che non sa quello che dice perché si chiamano programmi d’ intervento e non lottizzazioni. Assessore Mezzadri sarà anche vero. Io non penso in italiano, penso in dialetto perché sono un popolano, che non vuole dire populista ma significa affrontare i problemi con una buona dose di sano realismo e concretezza. Sabato 13 febbraio sulle plance di tutte le edicole della provincia di Piacenza a carattere cubitali era scritto “Rivergaro Alta abbandonata dal 2018”. No problem. Aveva ragione l’ assessore Mezzadri. Non è una lottizzazione ma un PIP. Assessore Mezzadri perché il tecnico comunale uscente prima di andare in pensione ha collaudato con parere favorevole otto lottizzazioni permettendone l’acquisizione alle proprietà comunali senza che esistessero le condizioni? Lei c’era prima e durante. In amministrazione quasi sempre i politici passano mentre i funzionari restano. Nel nostro caso è l’ esatto contrario. Lei rappresenta la continuità. Lei non poteva non sapere. Non può far finta di non sapere. Lo ha ripetuto diverse volte anche in commissione. Lei anche per la sua attività ha o dovrebbe avere le competenze. Oggi siete di fronte a una scelta. Lasciare i cittadini senza servizi o trovare almeno 500 mila euro. Reperire somme di questa entità significa tassare ulteriormente i rivergaresi.

Ho convinto presidente e direttore dei Parchi del Ducato a valutare la possibilità di realizzare una ciclovia che dal Lungo Trebbia raggiunga il Voltone di Cisiano. Al primo sopralluogo il tecnico arch. Bonomini e l’ assessore Mezzadri non si presentano nemmeno. E’ una opportunità per il territorio che fa il pari con l’odg, approvato come allegato al bilancio, da parte del comitato dei Parchi del Ducato, che prevede lo stanziamento di fondi e la creazione di commissioni per la realizzazione di progetti di marketing territoriale per creare indotto. Non l’ho fatto per me. Non l’ho fatto per “Noi per Rivergaro”. L’ho fatto per Rivergaro e il suo territorio. Se l’assessore Mezzadri non ce l’ha fatta in dieci anni, non è colpa mia. Forse sarebbe meglio se pensasse alle sue competenze e si comportasse di conseguenza.

Torniamo a noi. Mozioni e interrogazioni sono una cosa seria. Non si approvano per fare contenti i consiglieri di minoranza. Sono quasi due anni che aspettiamo l’impianto di audiovideo registrazione della sala consiliare che funge anche da base operativa delle commissioni comunali permanenti e speciali. La stesura di verbali è stato oggetto di un esposto al prefetto, di una mozione di sfiducia, di varie interpellanze. Vi abbiamo inviato progetti e preventivi. L’assessore Mongilardi due mesi fa ci ha detto che eravamo in dirittura d’ arrivo. Secondo me è la stessa puntualità della raccolta dei rifiuti urbani. Dove è la vostra tanto conclamata trasparenza? Noi non l’abbiamo ancora capito e più andiamo avanti e più ci rendiamo conto che non esiste. Caro sindaco, ricordati che non c’è vento favorevole per un marinaio che non sa dove andare».

Giampaolo Maloberti, capogruppo “Noi per Rivergaro”

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