«Vorrei essere aggiornato sui rivi urbani, perché sembrava che stesse per cascare il mondo se non si trovava una soluzione a questo problema. Voglio sapere come siamo messi sulla questione». Stefano Cugini, consigliere comunale di “Alternativa per Piacenza”, ha chiesto delucidazioni in merito all’Amministrazione Tarasconi durante la seduta consiliare del 24 ottobre. 

La vicenda è nota. Nella Piacenza sotterranea scorrono diversi rivi urbani, oltre una quarantina. Erano di competenza privata - ovvero la responsabilità era dei proprietari degli immobili in superficie – ma il Consiglio comunale, durante il mandato del centrodestra, cambiò la loro proprietà. Contro il parere di tutti i dirigenti comunali chiamati ad esprimere un parere sulla delibera. Fu uno dei cavalli di battaglia dei Liberali Piacentini e il centrodestra appoggiò la proposta. I rivi poi vennero mappati dal Comune, non senza fatiche. Di molti si ignorava ormai l’esistenza stessa. In seguito non vennero stanziate risorse economiche per la loro manutenzione. Ora Cugini chiede conto, a distanza di oltre due anni, di quel provvedimento. «Mi risulta che non si è ancora toccato palla su questo tema - ha polemizzato Cugini - eppure per un certo momento storico sembra al centro del dibattito piacentino».