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Rivi urbani, Opizzi: «Avanti verso l’attuazione della gestione comunale»

Ultori (Liberali) polemizza con la Giunta: «Atteggiamento dilatorio sul tema, è vero che l’assessore sostiene di non avere soldi per gestirli?». La replica di Opizzi: «Sono in corso da parte dei dirigenti i necessari approfondimenti»

I Liberali Piacentini pongono una domanda: che fine hanno fatto i rivi urbani? Stavolta è il consigliere Gian Paolo Ultori a chiedere conto all’Amministrazione di quanto è stato fatto a distanza di diversi mesi (era aprile) dal voto del Consiglio comunale sulla competenza dei rivi sotterranei alla città, in carico al Comune di Piacenza (e non più ai privati proprietari in superficie), per decisione del centrodestra, nonostante il parere contrario di tutti i dirigenti comunali dell’ente. Già a a settembre la stessa domanda era stata posta dal Partito Gian Paolo Ultori-3Democratico: ora a incalzare l'Amministrazione Barbieri è Ultori, che fa parte della maggiornaza. «È vero – chiede alla Giunta il consigliere Ultori - che tutto è rimasto come prima?». «Si conferma – si legge nell’interrogazione scritta – che l’assessore competente Erika Opizzi afferma che non ci sono i soldi per provvedere alla gestione comunale dei rivi urbani?». Ultori fa presente che dovrebbe essere già stata adottata la delibera ricognitiva che ha formalmente accertato la proprietà comunale dei rivi, come «pacifico da secoli e come risulta da plurimi studi nonché da un atto amministrativo in proposito dei tempi della Giunta Vaciago». Molto dura l’ultima considerazione del consigliere. «Ci si rende conto che questo atteggiamento dilatorio è causa, oltre che di discredito – a nuovo titolo – dell’Amministrazione comunale, di contenzioso risarcitorio di danni crescente nei confronti del Comune».

A Ultori ha replicato l’assessore all’urbanistica Erika Opizzi. «Non è dato di sapere – ha risposto l’assessore all'interrogiazione scritta - in quale circostanza i dirigenti dell’Unità operativa edilizia avrebbero risposto a “cittadini interessati” nei termini indicati nell’interrogazione. Si evidenzia, in ogni caso, che il dirigente competente per materia risulta essere colui a cui è affidata la direzione dell’Ufficio Patrimonio». Per quanto riguarda la mancanza di coperture economiche da dedicare ai rivi, «è vero che ho incontrato il 22 ottobre un amministratore condominiale, evidenziando a questo che il richiesto rimborso di 7mila euro euro non poteva essere deciso da me e che, nel caso in cui fosse dovuto, necessitava per essere Erika Opizzi (2)-3-2liquidato di idonea copertura a bilancio». Opizzi conferma che il voto del Consiglio Comunale di Piacenza dell’aprile 2019 ha testualmente deliberato “di confermare, sulla base degli atti e della tradizione secolare in essere, che al proprietà dei rivi urbani sottostanti la città di Piacenza e già costituenti la rete fognaria cittadina, appartiene, nel loro sedime, al Comune di Piacenza”. «Vero è – aggiunge al riguardo l’assessore in quota Fratelli d’Italia - che la detta delibera è pienamente efficace e, senza alcuna dilazione, l’Amministrazione Comunale è impegnata per la sua piena attuazione, tant’è che sono in corso da parte dei dirigenti di alcuni servizi comunali (Patrimonio, Ambiente, Manutenzione, Bilancio ed Avvocatura) incontri con altri soggetti per la gestione dei rivi». L’Amministrazione respinge però l’ultima considerazione, sulla mancanza di volontà di arrivare in tempi brevi a una soluzione. «Escludo – conclude Opizzi - di avere mai assunto un atteggiamento dilatorio al riguardo. In ogni caso, proprio ad escludere ogni possibile ritardo, sarà sua premura sollecitare i responsabili degli uffici che non avessero provveduto a riscontrare le note a loro mani ancora inevase riguardanti i rivi».

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