Rolleri: «Vedo la Provincia come una grande casa dei comuni»
Il presidente riassume i due anni di lavoro del consiglio provinciale. L'8 gennaio nuove elezioni: si rimane in attesa del Referendum del 4 dicembre per conoscere il futuro dell'ente
«Due anni vissuti intensamente». Così il presidente della Provincia Francesco Rolleri ha descritto l’impegno del consiglio provinciale dell’ente di via Garibaldi, arrivato al termine del mandato. L’8 gennaio si terranno le Elezioni dell’ente diventato di secondo livello: rimarrà in carica solamente lo stesso Rolleri, mentre i dieci consiglieri eletti nell’ottobre 2014 sono arrivati al termine di questa esperienza. Il presidente ha tracciato un bilancio consuntivo di questi due anni in un incontro nella sala consiliare. Appuntamento che si è aperto con il ricordo dell’ex presidente del consiglio provinciale Gabriele Gualazzini, scomparso di recente.
Il libretto contenente il bilancio di fine mandato è stato realizzato a spese del presidente Rolleri, che ha riassunto i due anni di lavoro. «La legge 156/2014 Delrio – ha detto alla platea - ha normato il percorso di avvicendamento delle Province fino al Referendum. Siamo in attesa di sapere il risultato del voto per conoscere il futuro delle Province.C’è stato un percorso di snellimento dell’ente, diventato di secondo grado, e che ha visto ridefinite le sue funzioni. È diventata in questi mesi una grande casa dei comuni, una grande “Unione”. Sono stati due anni tosti, impegnativi, in cui abbiamo affrontato temi previsti e altri assolutamente imprevisti, come l’alluvione. Ma abbiamo messo in cantiere diverse attività». I consiglieri con delega hanno passato in rassegna tutti gli aspetti che hanno contrassegnato il loro impegno in Provincia.
L’8 gennaio gli amministratori del territorio saranno chiamati a rinnovare il consiglio provinciale. Si resta in attesa del voto del Referendum del 4 dicembre: qualora vincesse il Sì, il consiglio provinciale rimarrebbe in carica i mesi necessari (circa un anno) per portare la Provincia al termine del percorso di abolizione dell’ente. Qualora vincesse il No, il consiglio provinciale continuerebbe la sua attività, contrassegnata da bilanci risicati.
Rolleri, durante la presentazione del bilancio, ha rinnovato nuovamente l’invito al centrodestra per lavorare braccio a braccio a favore della Provincia. Il presidente preferirebbe che si arrivasse alle Elezioni Provinciali con una lista unica, composta da rappresentanti del centrosinistra e del centrodestra.