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Roncaglia, la Giunta valuta una bretella per i 900 camion giornalieri

Mozione di ApP approvata all’unanimità in Consiglio: si chiede di valutare possibili limitazioni al traffico pesante, autovelox e asfalti fono assorbenti

Gli abitanti di Roncaglia che hanno partecipato tra il pubblico alla seduta di Consiglio comunale del 17 ottobre si dicono soddisfatti. La frazione ha incassato una serie di impegni da parte dell’Amministrazione Tarasconi. Una mozione, presentata e poi emendata da “Alternativa per Piacenza”, che ha incassato il voto unanime dell’aula, ha indicato alcuni interventi da effettuare. Si parla di un autovelox, della realizzazione di asfalti fono-assorbenti per attutire l’inquinamento acustico provocato dai mezzi pesanti di passaggio e anche della possibilità di valutare la fattibilità di limitare il traffico pesante, con un sistema di videosorveglianza simile a quello per le Ztl. La situazione è nota: i mezzi pesanti utilizzano la strada statale 10 per evitare il pedaggio autostradale. Il traffico è intenso e i camion viaggiano a velocità sostenuta in paese.

Alternativa per Piacenza aveva presentato questo atto a luglio, poche ore dopo la formazione della nuova Giunta, per sottolineare quanto il tema fosse prioritario. «I residenti di Roncaglia - ha detto Luigi Rabuffi (ApP) - sono stati ignorati e maltrattati negli anni. In quale altro quartiere di Piacenza c’è un traffico di tir in entrambe le direzioni e una logistica così impattante?». Rabuffi ha ricordato anche l’alluvione del 2015 con il Nure esondato e l’inagibilità dell’ex scuola, che ha costretto la frazione a perdere il suo seggio elettorale (trasferito a Borghetto). Però il consigliere di ApP ritiene che l’asfalto fono-assorbente e il semaforo che diventa rosso in caso di velocità elevata sono proposte di poco impatto. «I camion rovinano la strada e causano problemi agli abitanti, creando inquinamento acustico e ambientale. Serve un sistema di controllo elettronico dei camion come la Ztl, che possa garantire la multa a tutti i mezzi pesanti che passano su questa strada».

Il sindaco Katia Tarasconi ha illustrato le intenzioni dell’Amministrazione. «Io e l’assessore Bongiorni – ha preso la parola in aula - siamo stati più volte a Roncaglia, abbiamo visto la situazione. Mancano i marciapiedi, le persone camminano sulla sede stradale. Gli eccessi di velocità si verificano in modo particolare. C’è un tema “salute”: transitano 900 mezzi pesanti al giorno secondo i controlli di Arpae. È una strada di Anas, abbiamo già chiesto in prefettura di installare un autovelox fisso h24. Il semaforo va acceso e collegato ai limiti di velocità, i marciapiedi vanno realizzati e occorre anche iniziare a pensare ad una viabilità alternativa, sul quale stiamo ragionando con l’assessore regionale Andrea Corsini». Il sindaco si riferisce ad una “bretellina” verso Cortemaggiore, che bypassi l’abitato di Roncaglia, per deviare il traffico dei mezzi pesanti. ApP aveva chiesto di impedire già da adesso il passaggio dei camion nella frazione, «come già avviene sul ponte di Castelvetro». Paragone non accolto dal primo cittadino: «Il passaggio su quel ponte è impedito da ragioni di sicurezza della struttura».

Per l’assessore ai lavori pubblici, Matteo Bongiorni, Roncaglia «è una delle situazioni più spinose a Piacenza per la viabilità». «Si vuole approcciare il problema - ha spiegato - con un approccio più sistematico. Con l’assessore all’urbanistica Adriana Fantini abbiamo incontro anche l’azienda logistica “Akno”, oltre che Regione e Anas, per il futuro della frazione. Stiamo cercando di ridurre i disagi». Ecco i primi impegni presi: «Asfalteremo tutto il paese in due stralci e Anas cercherà con l’asfalto fono assorbente di contenere il problema dei rumori. Si procederà con il garantire la sicurezza dei pedoni, creando percorsi in sicurezza. Con la parrocchia siamo al lavoro per recuperare una parte di una loro area verde per farla diventare un parco giochi».

«Si parla di bretellina – è la riflessione di Stefano Cugini (ApP) - sarebbe una soluzione, difficile da praticare visti gli alti costi, ma bisogna avere il coraggio di dire che i mezzi pesanti che non hanno bisogno di andare a Roncaglia. Devono usare e pagare l’autostrada. Comunque se c’è una zona che merita aiuto è Roncaglia, visto quello che è successo nel 2015 con l’alluvione».

Anche Patrizia Barbieri (Civica Barbieri) è poco ottimista sulla bretellina. «Negli anni scorsi abbiamo ricevuto risposte negative su quella strada da parte di Anas, mi auguro che arrivino nei prossimi anni. L’ipotesi della Provincia di anni fa era la strada di Saipem verso Cortemaggiore, ma i costi erano importanti: 15-20 milioni di euro. Se la Regione dà la sua disponibilità, è un’ottima cosa, perché con una deviazione si risolve tutto. L’autovelox fino ad oggi non ha aiutato».

Risposte, quelle dell’Amministrazione, ritenuti sufficienti. «Questo è un impegno che dobbiamo prenderci verso Roncaglia», è la sintesi di Caterina Pagani (Pc Oltre). «Bisogna mettersi nei panni dei residenti – è il pensiero di Luca Zandonella (Lega) -, Roncaglia è una delle frazioni che ha subito di più l’arrivo della logistica e dei camion». Convinto Matteo Anelli (Pc Coraggiosa): «Questa Giunta saprà dare risposte celeri ed efficaci». D’accorso sull’urgenza e la necessità di intervenire anche Gloria Zanardi (Fd’I).

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