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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Rondoni, candidato presidente di Ndc-Udc: «Meno all’ente, più alla gente»

Il candidato Alessandro Rondoni, forlivese di 54 anni, presente in città per lanciare la proposta centrista in Regione: «Dobbiamo ridurre la burocrazia e riportare al centro l'uomo»

Il candidato presidente alle elezioni regionali della lista "Emilia-Romagna Popolare", Alessandro Rondoni, ha iniziato la sua campagna elettorale a Piacenza insieme ai candidati e ai simpatizzanti dei movimenti di Ncd e Udc. Rondoni, 54 anni di Forlì, è giornalista, editore e già consigliere comunale a Forlì. Della sua storia politica gli piace ricordare l'apertura della famosa "edicola Rondo point", che era nata per la sua campagna elettorale come candidato sindaco di Forlì e che dopo anni rimane tuttora aperta, perché è diventata punto di incontro quotidiano per il confronto con la gente.
«Sono un volontario della politica – ha spiegato nella nostra città - e non prendo lo stipendio dalla politica, il gettone l'ho sempre dato in beneficienza. La politica soprattutto oggi ha bisogno di credibilità. Si deve fare politica per il bene della comunità e per costruire una convivenza civile e democratica. Bisogna dare credibilità alla politica ancor prima dei simboli di partito».
Per quanto riguardo le imminenti elezioni del 23 novembre ha dichiarato che «la Regione deve dimagrire e ridursi, per questo chiuderò molte "torri" della sede della regione». Lo slogan di Rondoni è "meno all'ente, più alla gente": una politica che metta l'uomo al centro, meno burocrazia, meno partecipate e meno sprechi.

Durante l’interno piacentino il forlivese ha parlato di un investimento da 100 milioni di euro in cinque anni per l'accesso al credito delle imprese. Secondo, ma non in ordine di importanza, il sostegno alla famiglia. «Non vogliamo fare battaglie ideologiche, ma sostenere il primo livello economico attivo di una comunità: la prima impresa la si impara in famiglia; bisogna invertire la rotta, con incentivi e sgravi fiscali per sostenere il pilastro della comunità. E soprattutto sostenere la famiglia come primo luogo di welfare comunity». Rondoni ha poi fatto una riflessione sul futuro della coalizione dei popolari. «Siamo un partito piccolo, ma vogliamo essere una start-up di un movimento che sarà il faro della nuova proposta politica europea del Partito Popolare Europeo, per dare forza e rinnovare i valori e la tradizione del nostro popolo». Il candidato di "Emilia-Romagna Popolare" lancia un ultimo appello e uno slogan propiziatorio: «vogliamo riformare la politica dal basso: meno proteste in piazza, meno forconi e più Rondoni».
 

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