Rossi (Ln): «Piacenza luogo d'incontro per i giovani amministratori leghisti»

Riparte da Piacenza l’attività dei Giovani Amministratori Padani, l’associazione di riferimento per sindaci, assessori e consiglieri di vari enti che fanno parte del Movimento Giovani Padani (Mgp) della Lega Nord. Nato circa cinque anni fa per fornire un collegamento alle diverse esperienze amministrative dei giovani del Carroccio, il sodalizio rilancia la propria attività per valorizzare le nuove energie a disposizione del movimento.

Coordinatore nazionale (regionale secondo l’organizzazione leghista) sarà Valerio Rossi, che ricopre la carica di consigliere comunale di minoranza a Calendasco. Scopo dell’associazione è quello di sviluppare un ambiente di confronto di idee e progetti, nel quale esaminare e diffondere le migliori pratiche amministrative sperimentate dagli aderenti. «A muoverci – riferisce Rossi, che è anche segretario della sezione Val Luretta e membro del direttivo provinciale della Lega Nord – è la volontà di studiare programmi amministrativi che possano trovare applicazione nel territorio. L’intenzione è infatti quella di creare un luogo d’incontro, di crescita e di formazione politica per i giovani amministratori». Centro propulsore del progetto saranno appunto Piacenza e l’Emilia, nel cui consiglio regionale siedono quattro consiglieri al di sotto dei trent’anni. Otto sono invece gli assessori e i consiglieri di maggioranza e minoranza eletti nei comuni del Piacentino.

«In tutta la nostra regione – prosegue Rossi – sono infatti tanti i giovani amministratori locali che hanno saputo ritagliarsi un buon consenso. Inoltre, sia a livello provinciale che regionale il Mgp si caratterizza come la più numerosa delle sezioni giovanili di partito. La Lega Nord ci sta dando ampio spazio e in virtù di ciò ci stiamo già organizzando in vista delle prossime elezioni amministrative. Questo rinnovamento è merito dello spirito di innovazione del segretario federale Matteo Salvini e dell’impegno del Commissario Federale del Mgp, Andrea Crippa».