Rotatoria per Pittolo sulla Statale 45, c’è l’ok sul progetto definitivo
Altro passo in avanti per l’attesa rotonda sulla Statale 45. Tassi: «Snellirà il traffico e toglierà pericolosità in quel tratto». Trespidi: «Anas non ci dà nulla». Il sindaco Barbieri: «Se la Provincia avesse a disposizione le risorse di Anas per ogni chilometro faremmo molto»
Altro ulteriore passo in avanti verso la realizzazione della rotonda sulla Statale 45 per Pittolo, nel territorio del Comune di Piacenza. La rotatoria di Cà del ponte, dal costo di quasi 700mila euro, ha raccolto tutte le prescrizioni e le autorizzazioni necessarie ed ha ottenuto anche l’ok del Consiglio comunale del capoluogo per quanto concerne la ratifica delle varianti al Pcs, con l'approvazione del progetto definitivo. L’assessore ai lavori pubblici Marco Tassi si è occupato della questione in questi mesi, dopo aver ricevuto in eredità dall’ex assessore Paolo Garetti una partita non ancora chiusa. «Il costo così elevato dell’intervento – ha spiegato Tassi in aula - deriva da tutte le prescrizioni e gli espropri (50mila euro) necessari per l’opera, con il rifacimento di un ponticello per Pittolo (89mila) e dei guard rail (65mila), più tutta l’illuminazione pubblica, che vogliamo ben distribuire su quel tratto».
I lavori partiranno nella primavera del 2020: si conta di terminare l’opera per l’anno. Tassi ha informato il Consiglio che sono state ottenute tutte le autorizzazioni per realizzare un’opera ritenuta da tutti di interesse pubblico. La rotatoria coinvolge l’incrocio per Pittolo e la strada per San Bonico. «Avrà un impatto importante sulla viabilità, ci saranno meno rallentamenti e quel tratto sarà meno pericoloso, togliendo gli incroci». Più consiglieri si sono chiesti, in tutto questo, cos’abbia fatto Anas, responsabile per tutto il percorso della Statale 45 nella provincia piacentina. «Se non ce ne facevamo carico noi…», ha fatto notare l’assessore. «Gli incidenti sulla Statale 45 sono tanti, anche in quel punto, per questo il Comune di Piacenza, nell’interesse di tutti, compreso di quello di Anas, è intervenuto». Grande soddisfazione da parte di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia – ma anche dall’opposizione - per l’intervento frutto dell’impegno economico dell’ente.
«Non solo Anas non ci dà un euro – ha osservato Massimo Trespidi (Liberi) - ma fanno anche i “preziosi” e impongono delle prescrizioni per l’intervento. Il Comune ci mette 700mila euro, mentre loro della sicurezza non si interessano. Potrebbero battere un colpo e far vedere che si interessano alla sicurezza stradale della Valtrebbia». «È un intervento – ha rilevato il sindaco Patrizia Barbieri - che non si poteva aspettare. L’estate scorsa abbiamo visto la tragedia avvenuta all’uscita del locale L’Altro Village. È evidente che sia un tratto di strada pericoloso. Non bisogna dare per scontato il lavoro che c’è dietro i pareri e le autorizzazioni di Anas: sappiamo che difficoltà si verificano in questi casi. Era una missione impossibile, una volta far partito l’iter, coinvolgere economicamente Anas, visti i tempi stretti che ci eravamo dati per venire incontro alle esigenze delle due frazioni». Il sindaco ha precisato ulteriormente il suo pensiero. «Non voglio fare attacchi ad alcune persone – ha commentato Barbieri - ma il sistema e la struttura Anas, quando si parla di Statale 45, da presidente della Provincia, non soddisfa le reali esigenze del territorio. La Provincia di Piacenza si deve occupare di millecento chilometri con pochi soldi. Non si capisce come Anas, che ha disposizione cento volte tanto a chilometro, faccia così fatica a gestire le sue strade. Queste risorse potrebbero essere date alle Province per fornire risposte più adeguate».