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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Candidati sindaco, sabato 3 giugno il confronto pubblico in piazza Cavalli

Si terrà, tra la gente, dalle 10 alle 11 in contemporanea con il mercato cittadino il confronto tra i candidati sindaco in piazza Cavalli

Si terrà sabato mattina, tra la gente, dalle ore 10 alle ore 11 in contemporanea con il mercato cittadino il confronto tra i candidati sindaco in piazza Cavalli. In una nota congiunta, i candidati Sandra Ponzini, Luigi Rabuffi e Massimo Trespidi, commentano così la mancata partecipazione dei candidati Paolo Rizzi e Patrizia Barbieri. “Purtroppo, i cittadini di Piacenza non avranno la possibilità di mettere a confronto pubblicamente in piazza i candidati sindaco. Il motivo è semplice: Paolo Rizzi e Patrizia Barbieri non hanno mai risposto, a differenza degli scriventi, all’appello della candidata di Passione Civica per organizzare un confronto per i cittadini, in piazza, aperto a tutti e soprattutto alle domande dei cittadini. Tuttavia, i confronti organizzati da categorie economiche e portatori di interesse particolari hanno potuto avere questo “privilegio”, che Rizzi e Barbieri negano ai cittadini. Crediamo che sia doveroso e necessario rendere conto ai cittadini di quello che ognuno di noi intende fare per il futuro della città. Chi manca all'appello, evidentemente, non brilla per coerenza; forse non conviene il confronto pubblico? Forse i piacentini non hanno il diritto di conoscere e chiedere a chi sarà il prossimo sindaco cosa gli sta più a cuore per il futuro della città? Non ci sarà nessun palco, nessun “paracadute” tra i candidati che hanno aderito alla proposta di un confronto pubblico e i cittadini. Invitiamo pertanto tutta la cittadinanza a partecipare e a porre liberamente le domande ai candidati. Ci saranno, però, le sedie vuote di Rizzi e Barbieri. In questo modo, chi non ha dato possibilità di confronto ai piacentini renderà plasticamente l’idea di quale siano i portatori di interesse di questi candidati. Di certo, non i cittadini che hanno snobbato”. 

Sulla vicenda è subito intervenuta Patrizia Barbieri con una nota ufficiale: «Non mi è stato mai richiesto da alcuno di partecipare ad alcun tipo di dibattito in piazza. Tanto meno mi e' stato comunicato alcunché al riguardo: giorno, ora, modalità. Apprendo ora, da una nota diffusa che mi accusa di volermi sottrarre al confronto davanti ai cittadini, che il dibattito e' stato fissato, in coincidenza con l'annunciata - da settimane - visita dell'on. Salvini. Tanto già basta per dimostrare la strumentalizzazione dell' iniziativa assunta.
Non solo, ma da che ho memoria i dibattiti in piazza tra candidati sindaci si sono svolti a Piacenza tutto al più in occasione del secondo turno, quando in un paio d'ore ai cittadini e' permesso di valutare comprendere le differenze tra due sole persone, per di più con coalizioni definite e non provvisorie come quelle del primo turno. Quanto poi al fatto che il dibattito sia promosso e organizzato da una delle parti in gioco, è quanto meno anomalo. Direi quasi partigiano.
Del resto, che io non sfugga e' ampiamente provato dall'avere partecipato ai tanti, tantissimi e proficui confronti di queste settimane, promossi e organizzati da associazioni terze rispetto alle elezioni, tutti o quasi tutti aperti al pubblico e ognuno su tematiche specifiche e precise.
L'appuntamento per il dibattito, quello che servirà ai piacentini per correttamente valutare e non per far fare passerella a candidati in cerca di voti, è per il ballottaggio: Patrizia Barbieri ci sarà».

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