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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Boiardi saluta il sindaco Bongiorni: tenacia e passione

Il Presidente della Provincia Gianluigi Boiardi saluta Lucia Bongiorni sindaco di Agazzano e nel suo discorso annuncia l'inaugurazione del “Salotto della Valluretta”. Ecco il suo discorso pronunciato durante i funerali

“Lucia Bongiorni aveva un grande desiderio: portare il presidente della Regione Vasco Errani al taglio del nastro del Municipio restaurato in questa piazza che – come lei diceva – è diventata il “Salotto della Valluretta”. Oggi, non potendo essere presente, Vasco ci ha inviato poche righe che vi leggo: “La mia partecipazione personale vuole unirsi a quella di tutti voi, nel ricordo di una persona come Lucia, che ha fatto della propria vita un esempio di servizio per un’intera comunità. La Regione Emilia Romagna rivolge un pensiero affettuoso e riconoscente ad una persona straordinaria, che ha contribuito a rendere grande e forte la terra piacentina ed emiliano romagnola”.

"Il presidente Errani scrive una “persona straordinaria”. Io dico un sindaco straordinario, con tutte le qualità e i valori necessari per amministrare con grande determinazione e passione: tenacia, rigore intellettuale e passione. Una passione politica, ma soprattutto civile, di partecipazione diretta ai problemi e ai bisogni della sua comunità: primi fra tutti bambini e anziani, le categorie più deboli da lei sempre difese e sostenute in ogni occasione.
Una passione però sempre mediata dalla riflessione e dall’analisi precisa delle persone e delle situazioni: era comunque sempre la testa a governare gli impeti di un cuore generoso che tanti in questi anni hanno avuto modo di conoscere e apprezzare".

"In tutta la sua vita, privata e pubblica, ci ha donato la sua capacità di  coinvolgere e trasmettere l’entusiasmo di qualunque cosa si occupasse, fosse la realizzazione della nuova scuola o semplicemente un piccolo gesto di solidarietà. Quando muore un amministratore pubblico che ha vissuto la propria vita al servizio della comunità, il dolore, il ricordo, il rimpianto diventano un fatto collettivo. I valori e i principi a cui si è ispirato l’impegno di Lucia sono un esempio per tutti noi".

"Aveva dalla sua parte la grande forza delle donne: quell’apparire quasi materna anche nella sua figura da sindaco che però non ha mai consentito a nessuno di poterla sottovalutare, con quel temperamento che la portava, sempre luminosa, a difendere fino all’ultimo i diritti e le esigenze dei suoi concittadini".

"Pensando a te, Lucia, mi viene in mente una frase che amavi ripetere: “è l’ostrica ferita che ripara la sua conchiglia con una perla”. Tu ci lasci la perla del coraggio e  della forza di vivere.   Te ne sei andata troppo in fretta, Lucia. Vasco arriva martedì. E qui, con noi, insieme a te, inaugurerà il tuo splendido “salotto”. Oggi, insieme alla lettera, ti manda una rosa. E’ rossa. Rigorosamente rossa. Come piace a te.
Ciao Lucia.”
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