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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Politica

«Salvare l'ufficio scolastico provinciale? Basta non dare soldi ai nomadi»

Il consigliere piacentino Stefano Cavalli (Lega Nord) interviene sulla risposta dell'assessore regionale Patrizio Bianchi a un'interrogazione di Marco Carini (Pd) in cui parla dell'incertezza delle risorse per il sistema scolastico

«Il futuro dell’ufficio scolastico provinciale è legato agli stanziamenti dI Roma? Le risorse ci sono già, basterebbe che la Regione risparmiasse sulle assegnazioni ideologiche a enti e associazioni d’area, sugli assurdi stanziamenti ai nomadi di oltre un milione di euro e su fantasiosi (e costosi) progetti di cooperazione internazionale. In un solo colpo si risparmierebbero centinaia di migliaia di euro. Quanto basta per garantire la sopravvivenza di preziosi presidi scolastici territoriali, in tempi di impietosi e iniqui tagli romani». A dirlo è il consigliere regionale piacentino  Stefano Cavalli (Lega Nord) facendo seguito alla risposta dell’assessore regionale Patrizio Bianchi a un’interrogazione di Marco Carini (Pd). Nella sua replica Bianchi precisa che sul futuro dell’USP «pesa l’incertezza sulle risorse da destinare alle Regioni e che lo Stato deve garantire per il funzionamento del sistema scolastico».

«La Regione - afferma il piacentino Cavalli - potrebbe far fronte alle spese attingendo, ad esempio, al milione e 90mila euro stanziato con delibera del 18 giugno scorso per la "riqualificazione e messa in sicurezza" dei campi nomadi e alle assurde spese sostenute per alcuni progetti di cooperazione internazionale e per il sostegno ad associazioni, enti e fondazioni collocabili nella propria area politica. Nelle scorse settimane, col collega Manes Bernardini, avevamo denunciato due casi limite che ben esprimono il modello di condizionamento politico culturale del centrosinistra emiliano romagnolo. In un caso parliamo di 102 mila euro stanziati a quattro associazioni storicamente privilegiate dalla sinistra: Acli, Endas, Arci, Aics, tutte di Bologna. Tra gli obiettivi dei progetti finanziati quelli di "affratellare i popoli attraverso la musica", festeggiare il "mese della musica indipendente" e sostenere il 50esimo compleanno dell’Aics (10mila euro). Il 20 luglio scorso abbiamo messo invece in evidenza i 100mila euro complessivi stanziati per "favorire il métissage culturale e relazionale tra giovani italiani e giovani stranieri" e per "un singolare percorso teatral-pedagogico della non-scuola"».

«Si tratta di chiare iniziative d’area, promosse da associazioni ed enti chiaramente "allineati" e funzionali solo a scopo elettorale - afferma Cavalli - Se questi fondi fossero dirottati a favore dell’ufficio scolastico provinciale si salverebbe un prezioso servizio utile alla comunità e posti di lavoro. E nessuno penso che griderebbe allo scandalo per aver dirottato i denari su un’oggettiva priorità, come è, appunto, quella della tutela dell’USP». 

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