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Candidati in diretta

«Comitati di quartiere per ricreare comunità. No a nuovo ospedale, sì a prevenzione primaria»

L’aspirante sindaco del Partito 3V, Samanta Favari, ospite della redazione: «Socialità parte fondamentale della salute»

«È fondamentale ricreare una socialità e si deve ripartire dal quartiere perché è il primo nucleo della città; penso ad esempio ai paesi, dove c'è ancora questa cultura dell'aiuto, del sostegno proprio della microcomunità e su una città lo puoi riportare come dimensioni proprio al quartiere». A parlare la candidata a sindaco del Partito 3V, Samanta Favari, quarta ospite in diretta della redazione de IlPiacenza.it, nel momento live di approfondimento politico dedicato alle elezioni amministrative 2022. Uno spazio dedicato ai punti di vista degli aspiranti primi cittadini di Piacenza - sei complessivamente in corsa per la guida di palazzo Mercanti - intervistati dai giornalisti Matteo Marchetti e Filippo Mulazzi.

CANDIDATI IN DIRETTA - RISPONDE SAMANTA FAVARI

L’istituzione di comitati di quartiere su base volontaria è uno dei punti del programma presentato dal Partito 3V, di cui la candidata ha ripercorso storia locale e obiettivi, a partire dalla lotta all’obbligatorietà dei vaccini - «se eletta sindaco la prima cosa che farò, in quanto a massima autorità sanitaria sul territorio, sarà promuovere uno studio indipendente di confronto tra i cittadini vaccinati e non vaccinati» - e dalla salute, che torna anche nella proposta volta a far rivivere i quartieri cittadini. «La città non è fatta di muri, marciapiedi, palazzi e lampioni, la città è fatta di persone. La socialità è una parte fondamentale della salute – spiega Favari, sottolineando la necessità di ripartire dallo «spirito proprio di conoscenza tra le persone e d'aiuto reciproco».

Favorevoli al potenziamento della medicina territoriale, non alla costruzione del nuovo ospedale: «Da subito abbiamo detto che siamo contrari. Non ne troviamo le ragioni, o meglio, abbiamo tante ragioni per cui questo ospedale non serve. Piacenza ha bisogno di un altro tipo di approccio sanitario che è quello della prevenzione primaria sempre, a partire dalle scuole, dall'educazione alimentare all'educazione allo sport, e questo dà modo di arrivare sempre meno all'ospedalizzazione».

Tra i temi anche il mancato apparentamento con la lista “Piacenza Rinasce” - «i programmi non erano uguali, il contrasto all'obbligo vaccinale per noi non può essere settoriale, perché se io voglio una libertà di scelta deve essere a 360 gradi» - lo sport e il sostegno ad imprese e commercio, a partire da minor tassazione, riduzione della burocrazia, inserimento di una moneta locale complementare e tutela del contante: «Vogliamo mantenere il contante perché è un valore reale, che è 100 e rimane 100, mentre digitalizzando l'esercente ha dei costi e paga una percentuale sul denaro che incassa, e soprattutto non rimane in circolo, ma viene depositato direttamente nelle banche e quindi non è più un controvalore effettivo».

Prossimo appuntamento giovedì 9 giugno, alle ore 17: ospite Katia Tarasconi, candidata sindaco della coalizione di centro sinistra. In diretta sulla pagina Facebook de IlPiacenza.it e sul nostro sito.

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