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«Schlein sbaglia a non sostenere “Alternativa per Piacenza” e Cugini»

La piacentina Giulia Deviletti scrive alla vicepresidente della Regione, contestando il suo atteggiamento: «Mi trovo dalla parte della sinistra che vuole veramente cambiare, da Schlein tante parole e pochi fatti»

Una lettera rivolta ad Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e, ormai, esponente di rilevanza nel panorama nazionale della sinistra. A scriverla è la piacentina Giulia Deviletti, coordinatrice dell’Unione Giovani di Sinistra Piacenza, che contesta a Schlein alcune posizioni. A partire dal mancato appoggio di “Emilia-Romagna Coraggiosa”, la lista di Schlein alle Regionali, a Stefano Cugini e “Alternativa per Piacenza”. Sosterrà, invece, Katia Tarasconi.

«Cara Elly, due anni fa per le regionali sei venuta a Piacenza e io ero là nella sala ad ascoltare le tue parole di cambiamento, coraggio e lotta. In quei mesi ti ho sostenuta insieme a tutti quei compagni di Coraggiosa, per qualcosa di nuovo. Quella sera ho veramente sentito qualcuno che dava voce ai giovani senza un futuro e ai più deboli.

Oggi mi trovo dall'altra parte della sinistra, quella che vuole veramente cambiare, quella all'opposizione non solo della destra, ma anche del Pd che ha rinunciato ad un suo candidato, unitario veramente, perché troppo di sinistra e per coerenza si è dimesso da quel partito. Quella è la sinistra che continui a ribadire di unire, ma con idee e principi nettamente diversi. La politica non è carriera, è essere alla dipendenza dei cittadini perché abbiamo votato per una democrazia.

Da due anni l'unica cosa che sento sono parole e pochissimi fatti, per Piacenza poi dalla Regione quasi nulla. Mi potresti dire che per cambiare ci vuole tempo, ma noi non ne abbiamo più. Ci avete lasciato in balia di una destra che in questi 5 anni di mandato aveva fatto tante promesse, ma nulla di concreto, anzi qui non si respira più, il piano regolatore dei rifiuti non è stato attuato, l'inceneritore non si ferma mai, il traffico è smisurato e tutti continuano a soffrire di questa città triste, sommersa dal grigio della logistica e dal continuo taglio indiscriminato del verde ovunque.

Per non parlare dei giovani che non si interessano minimamente a questa vecchia politica che li allontana sempre più perché nessuno li considera, se non per tirocini e apprendistati a dir poco sottopagati. Stamattina ho letto che "non ti senti di condannare l'invio di armi"? Nel 2022, dove qualcuno pensa al secolo dell'umanesimo, abbiamo una guerra in Europa dove muoiono anche i bambini e secondo te è giusto avere e costruire ancora armi, fatte per uccidere e basta.

Per questo mi sono iscritta a Sinistra Italiana perché segue dei valori e principi giusti, perché ha votato contro l'invio e l'aumento del Pil per le armi, per questo mi candido e sostengo Alternativa per Piacenza perché voglio una città a misura di tutti».

Giulia Deviletti, coordinatrice Unione Giovani di Sinistra Piacenza

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