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«Scioglierò la riserva sulla mia ricandidatura a fine anno»

Il sindaco risponde ai commenti negativi sul nuovo ospedale: «Occasione da non perdere, se ci tiriamo indietro il nostro posto lo prende qualcun altro. Scelta poco felice quella fatta in passato sulla collocazione dell'attuale ospedale

Tutti gli chiedono del suo futuro politico. «Si ricandiderà o si farà da parte?»: il sindaco di Piacenza Paolo Dosi si sente porgere continuamente la domanda da giornalisti, simpatizzanti e cittadini. E anche dal suo partito, che rimane in attesa della decisione. Ma è inutile scalpitare - come invece già sta facendo qualcun altro nel Pd, pronto a raccoglierne l'eredità a Palazzo Mercanti - l’annuncio lo darà a fine anno, probabilmente durante il tradizionale saluto natalizio con la stampa. Il momento giusto per annunciare la sua volontà sarà nel consueto appuntamento, utile per fare un bilancio dell’anno che volge al termine e per rilanciare qualche proposta per il futuro. «Più vado avanti – confida il sindaco - più sono convinto che convenga aspettare ancora un po’ prima di rendere nota la decisione. Siamo partiti come Amministrazione nel 2012 in un momento difficile per il nostro Paese e la situazione è sempre peggiorata. Eppure, nonostante queste oggettive condizioni di difficoltà, siamo riusciti a far sopravvivere il Comune e a impegnarci per molti progetti. L'annuncio arriverà a fine anno, magari parlando proprio con la stampa. Potrei spiegare lì le mie intenzioni».

Nel frattempo il primo cittadino è molto concentrato sul progetto di un nuovo ospedale a Piacenza. L’idea di realizzare una nuova struttura in città, con un costo da circa 200 milioni di euro e una durata dei lavori intorno ai 6-7 anni, si è scontrata però con diversi pareri negativi da parte di gente comune e opposizione. Anche all’interno della maggioranza a sostegno di Dosi si è percepito qualche commento non proprio favorevole nei confronti di un progetto così importante. «Da qui alla fine dell’anno – Dosi prova a rassicurare coloro che non hanno accolto bene la notizia  - troveremo numerosi momenti di confronto sull’area del nuovo ospedale. Promuoverò incontri anche interni alla maggioranza per decidere l’area migliore. Ritengo che sia un canale privilegiato il rapporto con i militari per utilizzare aree di loro pertinenza». Il sindaco conferma perciò l’ipotesi più appetibile, a detta dell’Amministrazione, di scegliere la caserma Lusignani a Sant’Antonio. «Ha una giusta superficie – sottolinea il primo cittadino - è periferica rispetto al centro città ma non è in campagna, inoltre è ben servita da strade e vie, oltre a essere collegata anche all’autostrada».

«Ho letto commenti vari sul web – continua Dosi - e mi sento di precisare una cosa. Il costo dell'ospedale sarà sostenuto interamente dalla Regione Emilia Romagna, non dal Comune di Piacenza. Da loro è arrivata questa proposta, non caldeggiata inizialmente da noi, ma si tratta di un’occasione da non perdere per la città. Faranno tre ospedali e uno lo vogliono fare a Piacenza: se non accettiamo si farà avanti qualcun altro a prendere il nostro posto. Io non c’ero ai tempi della progettazione dell’ospedale Guglielmo Da Saliceto e non voglio entrare nel merito delle discussioni di allora. Però mi pare che non sia stata una scelta felice collocarlo lì».

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