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«Se Patelli diventa presidente della Provincia sia neutrale e partecipativa sul Ptav»

L’appello per una Provincia più sostenibile di un gruppo di consiglieri comunali a Monica Patelli, candidata del centrosinistra per la presidenza provinciale

Su iniziativa di Europa Verde, Sinistra Italiana e Alternativa per Piacenza, alcuni consiglieri comunali di città e provincia, anche espressione di liste civiche diverse, hanno rivolto a Monica Patelli, candidata alla Presidenza della Provincia per il centro-sinistra, un accorato  e preoccupato appello per chiedere, alla luce dei drammatici effetti dei cambiamenti climatici in corso, un percorso veramente partecipato per la discussione e l’approvazione del Ptav (Piano Territoriale di Area Vasta)  e un processo di Valutazione Ambientale cumulativa di tutti gli insediamenti produttivi presenti nell’area di pianura, segnatamente nel triangolo compreso fra Piacenza, Caorso/Monticelli, Fiorenzuola. «La richiesta – aggiungono i proponenti - è motivata dal proliferare delle richieste di espansione degli insediamenti logistici e alla luce del particolare iter professionale della candidata. Aggiungiamo che ai fini di una più chiara e consapevole scelta di voto da parte degli amministratori/elettori, indipendentemente dagli schieramenti politici di appartenenza, sarebbe utile e gradito che sulle richieste da noi avanzate, non solo legittime ma frutto di una sempre più marcata preoccupazione dei cittadini anche la candidata Paola Galvani esprimesse il proprio parere e le proprie intenzioni».

L’APPELLO

«Purtroppo a seguito della discutibile “riforma” Del Rio del 2014, le Province sono state private di numerose competenze, sull’onda di uno tsunami populistico teso a ridurre i livelli di governo amministrativo territoriale e ad abbattere i costi della politica e degli amministratori. Operazione che avrebbe dovuto essere completata dalla riforma costituzionale Boschi-Renzi nel 2016, rigettata invece dalla maggioranza degli italiani, tramite referendum. La riforma Del Rio è rimasta dunque in mezzo al guado, producendo non pochi problemi dal punto di vista della riorganizzazione funzionale delle competenze ad altri enti ma soprattutto privando i cittadini del diritto di eleggere direttamente i propri amministratori. La riforma ha infatti previsto la trasformazione delle province in enti di secondo livello amministrativo, con elezione dei propri organi a “suffragio ristretto”, cioè da parte dei Sindaci e dei Consiglieri dei Comuni. Per questo motivo il prossimo 24 settembre, Sindaci e consiglieri comunali saranno chiamati ad esprimere il proprio voto per l’elezione del nuovo Presidente della Provincia. A rappresentare il centro sinistra è stato individuata la figura di Monica Patelli, attuale sindaco di Borgonovo. A prescindere dal metodo adottato per individuare la candidata, che ha purtroppo escluso un preventivo confronto fra le forze politiche di centro sinistra - alcune delle quali peraltro alleate nelle prossime elezioni nazionali - qualche interrogativo è emerso in merito alla stessa candidatura. Non è infatti un mistero che Monica Patelli abbia rivestito un ruolo di rilievo (Project Manager) nell’ITL (Istituto Trasporti e Logistica), arricchendo il proprio curriculum con competenze tecnico-professionali di assoluto primo piano, anche utili ai fini della carica istituzionale per la quale viene candidate ma che possono rappresentare uno sguardo sul tema della logistica, e della sua possibile espansione, non esattamente neutrale ma potenzialmente condizionante nel percorso di approvazione del PTAV (Piano Territoriale di Area Vasta)¸Piano determinante ai fini dello sviluppo urbanistico e strategico del territorio, a cui i Comuni devono attenersi nelle proprie decisioni locali. Per dissipare il dubbio che tale candidatura possa essere interpretata come un gesto di chiusura o di indifferenza nei confronti dei richiami allarmati che molti cittadini, associazioni, comitati ed esperti fra i più avverti nel settore della pianificazione urbanistica, hanno più volte manifestato nei confronti del drammatico consumo di suolo, dell’inquinamento atmosferico e dei cambiamenti climatici in corso, Sinistra Italiana, Europa Verde e Alternativa per Piacenza hanno chiesto un incontro con la candidata, volto a ottenere un chiaro impegno rispetto alle seguenti richieste: 1) garanzia di un serio percorso partecipato per l’approvazione del PTAV, mediante riunioni pubbliche organizzate per vallate, in cui i tecnici siano messi nelle condizioni di illustrare i contenuti del Piano, mediante la presentazione delle mappe e l’esposizione di tutte le informazioni necessarie per la comprensione delle più rilevanti novità e delle ricadute, anche in termini infrastrutturali e ambientali. Dibattito pubblico coordinato da un soggetto facilitatore, appositamente incaricato, per agevolare il confronto ma soprattutto per renderlo più costruttivo. In sostanza non il consueto percorso “partecipativo” limitato alla distribuzione “on line” della documentazione - peraltro già disponibile - o alla possibilità di presentare le ordinarie osservazioni ma un percorso ben diverso, che consenta un dialogo reale e costruttivo fra amministratori, tecnici e cittadini, anche in funzione di prevenire i conflitti che normalmente si manifestano a causa della scarsa conoscenza. 2) promozione, anche con il contributo dei servizi regionali deputati, di un approfondito studio di Valutazione Ambientale Cumulativa degli insediamenti produttivi, di trattamento dei rifiuti e logistici oggi esistenti, per verificare la congruenza delle proposte di sviluppo territoriale del Piano con i vincoli imposti dal livello di inquinamento emergenziale dell’aria e dai problemi di sicurezza della viabilità, sempre più spesso segnalati dai cittadini. Congruenza che deve essere dimostrata anche in relazione agli obiettivi previsti dal nuovo PAIR (Piano dell’Aria Integrato Regionale), dal Patto regionale per il lavoro e per il clima e dalla Pianificazione energetica a livello regionale e nazionale. È stato un confronto schietto, in cui Monica Patelli ha portato i tratti distintivi della sua breve esperienza amministrativa quale riprova della buona volontà e della identità di vedute sui principi contenuti nelle due richieste, definite talmente di buon senso che spiace dover constatare il nostro sentirci obbligati a sottoporle, perché significa che prima, da altri, sono state ignorate. Prendiamo le affermazioni della candidata come una “stretta di mano” vecchio stampo, non una garanzia notarile ma un impegno politico serio che potrebbe produrre un vero salto di qualità nella risposta ai bisogni dei cittadini in tema di partecipazione e di tutela del territorio. Chiediamo a tutti i consiglieri comunali che condividono le due richieste rappresentate di sottoscrivere l’appello».

Europa Verde

Sinistra Italiana

Consiglieri sottoscrittori:

Stefano Cugini (consigliere comunale di Alternativa per Piacenza)

Luigi Rabuffi (consigliere comunale di Alternativa per Piacenza)

Antonella Codazzi (consigliera comunale di Caorso)

Chiara Cremonesi (consigliera comunale di Fiorenzuola)

Mauro Bruzzi (consigliere comunale di Bettola)

Paolo Bersani (consigliere comunale di Rottofreno)

Simone Ventola (consigliere comunale di Rottofreno)

Enrico Maria Gliozzi (consigliere comunale di Ziano)

Valeria Tamagni (consigliera comunale di Ziano)

Graziano Ponzini (consigliere comunale di Ziano)

Enzo Dotti (consigliere comunale di Pontenure)

Mario Scaravella (consigliere comunale di Podenzano)

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