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Sforza: «La porta non è chiusa, ma il confronto dovrebbe essere leale e concreto»

Il candidato dei Liberali-Terzo Polo ottiene l’8,3 per cento: «Il centrodestra ha minimizzato e denigrato la nostra campagna»

«A dir la verità pensavamo ad una cifra tra l’8% e il 12%. L’8,3% è un buon risultato, visto che partiamo da zero, mentre le coalizioni più importanti partono dal 24-25% grazie ai partiti». Corrado Sforza Fogliani commenta così, a caldo, il responso del primo turno delle elezioni amministrative di Piacenza. La lista “Liberali Piacentini-Terzo Polo” dovrebbe ottenere due consiglieri a Palazzo Mercanti, frutto del suo otto per cento. Accanto a Sforza, entrerà a Palazzo Mercanti l’ex assessore Filiberto Putzu. «Con questo risultato – commenta il presidente del comitato esecutivo della Banca di Piacenza - portiamo la voce liberale, anzi, più voci liberali in Consiglio comunale».

  • Oggi come giudica la scelta di correre da soli, in autonomia?

Una scelta perfettamente giusta: siamo riusciti a conquistare dei voti che non andavano al centrodestra, al “finto centrodestra” che sostiene Patrizia Barbieri, tracotante nei confronti dei Liberali Piacentini. Questo atteggiamento non ha giovato alla realizzazione del programma elettorale e neanche sul piano elettorale. Hanno condotto una campagna di denigrazione e minimizzazione del nostro risultato, che ha lasciato perplessità negli elettori di centrodestra, che ci hanno premiato.

  • Ha preso più voti della Lega…

Non dico di essere contento, perché non bisogna essere contenti delle disgrazie altrui. Ma la Lega si è meritata quel risultato, alcuni esponenti storici si sono infatti allontanati. C’era un atteggiamento di appiattimento e protervia nei confronti della sindaca. Solo lei poteva mettersi in mostra, a discapito dei partiti e dei suoi esponenti.

  • Se venisse da lei Tommaso Foti con una proposta seria…

Per lui ho grande rispetto, quello che non ho per altri. È stato l’unico che ha fatto una trattativa seria con noi, che non si è conclusa per il veto della “sindachessa”, che si è rifiutata di incontrarmi. Con lui ci siamo sempre intesi sul piano della lealtà e sul piano politico. Se avesse avuto le mani libere, l’assemblea liberale non avrebbe deciso di andare per proprio conto.

  • La porta per il centrodestra è socchiusa, ma non sbarrata?

«Definizione giusta, bella. La porta è aperta alla buona volontà del centrodestra, speriamo che ci siano possibilità per un confronto leale, preciso e concreto. Ovvero per prendersi alcuni impegni e portarli a termine.

  • Il sindaco Barbieri l’ha sentita?

«Oggi non l’ho incrociata. Non la sento da mesi, ci vediamo per strada quando lei esce dal Comune e io dalla Banca, ma non c’è dialogo da alcuni mesi».

  • Comunque Sforza Fogliani tornerà in Consiglio comunale. Il suo primo atto?

Non so ancora da che parte siederò in Consiglio, quindi cosa farò è da vedere. Però per Piacenza serve un piano di manutenzione ordinaria e straordinaria di pulizia della città.

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