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«Sgarbi offre 4mila opere e Ferrara non le vuole, prendiamole noi»

Il dibattito durante le comunicazioni in consiglio. Foti: «Mancanza di stile la presenza di Cugini dalla Lega Nord». Garetti: «Ufficio Iat del turismo chiuso durante la manifestazione “Piace Primavera»

Durante la seduta del consiglio comunale dell’11 aprile Massimo Polledri è tornato a discutere sul corteo della Lega Nord di sabato a Porta Galera. «Cugini – ha detto Polledri - sbucava fuori come Gatto Silvestro, ben accolto dai residenti della zona, a braccia aperte. L’assessore presidiava le vetrine della sede Pd con atteggiamento maschio. So che c’è stata qualche sanzione per un dipendente comunale – Polledri si riferisce alla rappresentante del Sulpl Miriam Palumbo, agente della Polizia Municipale – che ha partecipato alla manifestazione. Il personale che ha aderito, ha aderito in quanto appartenente a un sindacato, e il regolamento lo permette. Ricordo Renza Malchiodi (ex comandante della municipale) che era appartenente al Pd e ha avuto pure progressi di carriera». «È mancanza di stile – ha incalzato anche Tommaso Foti (Fratelli d’Italia) - un assessore che segue il corteo di una formazione politica avversa. Cugini ha fatto da “poliziotto ombra”, non ce n’era bisogno. Non vedo cosa ci sia di vergognoso e volgare nel grido “Boia chi molla”, tanto disprezzato da Cugini».

Marco Tassi (Pdl) ha ricordato – ancora una volta – il mancato sgombro del centro islamico di via Mascaretti. «Manca un mese e venti giorni alla scadenza, lo ricordo all’assessore Bisotti». Giovanni Botti (Pdl) è ritornato su alcune spese dei servizi sociali a favore di alcune famiglie del capoluogo. «Ci sono famiglie che ricevono fino a 7mila euro di aiuti, vorrei conoscere meglio queste spese. Voglio più trasparenza su queste cifre elargite dall’ente. C’è privacy dietro alcune famiglie – Botti ha letto in aula alcuni nomi di cittadini, tutti italiani -, mentre altre vengono coperte. Perché?».

Paolo Garetti (Lista Sveglia) ha richiamato l’attenzione sulla manifestazione “Piace Primavera” del weekend. «Forse durante la manifestazione – è la sua segnalazione - era opportuno tenere aperto l’ufficio Iat del turismo anche alla domenica pomeriggio. C’era tanta gente in giro a guardare la città».

«Sindaco – ha poi preso la parola Marco Colosimo (Piacenza Viva) - non si è sentito in imbarazzo per il discorso del prefetto su “Piacenza isola felice” e sul fatto che sarebbero i giornalisti a esaltare i fatti di cronaca? È lo stesso prefetto che consigliava di dotarsi di inferriate alle finestre, che diceva che le bande di rapinatori sono sempre più aggressive, che chiede l’intervento dei militari per le strade…».

«Sgarbi – ha aggiunto Foti - offre 4mila opere della sua famiglia e il comune di Ferrara non le vuole, stando a quanto dice “Il Resto del Carlino”. Ora le sta proponendo alla Diocesi di quella città. Chiediamogli se vuole darle a noi, da ospitare nella Galleria Ricci Oddi o in altri musei, per uscire dal grigiore quotidiano in cui vive la cultura piacentina. Lo spazio sufficiente a Piacenza per ospitare le opere della sua famiglia c'è».

«I nominativi anonimi dei servizi sociali – ha spiegato il sindaco Paolo Dosi replicando a Botti - sono per tutelare situazioni di forte indigenza. Non è questo il luogo dove riportare e rendere noto gli aiuti. Dove sono citati nomi e cognomi è perché potevamo farli sapere. Mi scuso – ha risposto invece a Garetti - per la chiusura dell’ufficio turismo: stiamo verificando i motivi, intanto me ne scuso. Ieri è stata la prima di tante giornate primaverili ed estive, faccio presente che rispetto fino al 2012 avevamo 1200 dipendenti comunali, ora ne abbiamo a disposizione 600. Può capitare».

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