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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Sicurezza, Forza Italia: «Degli interventi “scaricabarile” del Pd non sappiamo cosa farcene»

Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del coordinatore azzurro Jonathan Papamarenghi: «In materia di sicurezza gli onorevoli Pd vogliono rincuorarci, ma i fatti dicono il contrario»

«Leggendo l’intervento degli onorevoli De Micheli e Bergonzi del Partito Democratico – scrive il coordinatore provinciale di Forza Italia Jonathan Papamarenghi - a seguito del positivo incontro pubblico di San Giorgio con il quale invitano Sindaci e cittadini di stare tranquilli in tema di sicurezza con l’ormai abituale fiume di parole, promesse, annunci a imminenti provvedimenti governativi, dimenticando però le reali situazioni di disperazione ed insicurezza che sono costretti a vivere i cittadini anche nella nostra provincia. Dalla loro nota par di capire che si può “stare sereni”: la soluzione dei problemi, in tema di sicurezza l’hanno già trovata i nostri parlamentari PD e, come consuetudine quando si hanno pochi elementi concreti da mettere sul tavolo, richiamano colpe dei precedenti Governi di Forza Italia e della Lega Nord.

Hanno però presente cosa significhi trovare la casa soqquadro, cosa prova una persona vittima di atti predatori, furti nelle abitazioni, nelle aziende, persone anziane picchiate con violenza disumana solo perché non hanno soldi da consegnare ai loro aggressori? Ma questi Onorevoli non si chiedono che origine hanno, almeno per una percentuale altissima, questi atti di micro o maxi criminalità? Penso di poter affermare che un tale esponenziale incremento della criminalità è ascrivibile anche all’elevatissimo numero di clandestini che negli ultimi due anni sono arrivati nel nostro Paese fuori da un sistema in grado di garantire la certezza del diritto e tutelare veramente il cittadino. Questo perché la recessione ha creato gravi difficoltà economiche per gli Italiani e, a maggior ragione, per i clandestini che inevitabilmente, in tanti, finiscono per incrementare le fila della malavita. Ma la De Micheli, che di esperienza in merito non difetta, almeno per presenza, dov’era quando per esempio nel 2013 e 2014, i Governi targati Partito Democratico, hanno aperto le porte a chiunque arrivasse sulle nostre spiagge, senza alcun concreto controllo (oltre 170 mila nel solo 2014 con picchi del + 823% rispetto l’anno precedente)?

Dov’era quando queste persone scappavano dai C.E.I. e giravano liberamente senza alcun controllo, con rischi anche di tipo sanitario? Dov’era quando queste persone libere di fare quel che volevano, occupavano piazze, stazioni e altri luoghi pubblici? Quali proposte concrete ha adottato il Governo del PD difeso dai Parlamentari piacentini per arginare e tentare di risolvere queste invasioni senza controllo? Che ruolo ha avuto il nostro Governo nel contesto dell’Unione Europea dove l’Italia è lasciata sola ad affrontare questa gravissima piaga? Ci dica quali proposte o disegni di legge ha presentato al riguardo per limitare quel fenomeno che a parole tutti individuavano come altamente a rischio per la sicurezza del nostro Paese anche alla luce di potenziali infiltrazioni da parte del gruppo terroristico dell’ISIS?

Di fronte a questa che non è retorica ma, ahimè, esperienza quotidiana anche dei piacentini, non si può accettare un semplice “e colpa dei Governi di centrodestra” dimenticando, tra l’altro, che con il Governo di Forza Italia e della Lega Nord e le sue politiche estere l’immigrazione clandestina fu ridotta a qualche migliaio di persone a fronte degli oltre centosettantamila del governo Renzi nel 2014. Dimenticando che furono introdotte nuove misure contro l’immigrazione clandestina, che fu istituito il reato di stalking, che venero dati maggiori poteri in tema ai sindaci, che in materia di legittima difesa la risposta all’aggressione venne considerata sempre legittima (oggi al contrario è noto l’assurdo caso del benzinaio Stacchio o, a casa nostra, dell’imprenditore condannato perché ha ferito chi tentava per l’ennesima volta di rubare i carburanti della sua azienda). Dimenticano i 3.700 poliziotti e carabinieri di quartiere e gli oltre 4.000 militari a presidiare le periferie della nostre città con l’operazione “Strade Sicure”. Dimenticano che mai i Prefetti con i Governi di Centrodestra scaricarono il problema della gestione profughi in modo coercitivo sui comuni a prescindere dalle loro dimensioni e dalle loro realtà.

Fare elenchi serve però a poco, ma è opportuno per ristabilire la verità dei fatti. Ciò che invece oggi servono sono provvedimenti concreti ed immediati. Quotidianamente, nonostante l’impegno fondamentale delle nostre Forze dell’Ordine, leggiamo di atti criminosi anche nella nostra provincia. Le Forze dell’Ordine, i sindaci, se dotati di veri poteri e strumenti, i cittadini sono pronti a fare la loro parte, ma siamo ad un punto in cui di belle parole e degli “scarica barile” non sappiamo più cosa farcene: la politica di Governo deve fare la sua parte. Forse gli Onorevoli De Micheli e Bergonzi di questo non se ne sono ancora resi conto».

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