rotate-mobile
Politica

Sicurezza, Tagliaferri (Pd): « Occorre fornire adeguati rinforzi alla Questura di Piacenza»

L'intervento in consiglio comunale del 13 giugno 2014 del consigliere Andrea Tagliaferri (Pd). Tagliaferri: « Dobbiamo rilanciare il consiglio territoriale per l'immigrazione presieduto dal prefetto, che ha il compito di monitorare la situazione»

Al 10 giugno sono stati 50.821 i migranti soccorsi sbarcati sulle nostre coste. Tutto lascia prevedere che, stando così le cose, a fine anno saranno oltre 100mila (ma più probabile 120-130 mila, più della nostra città) gli stranieri soccorsi in mare superando in tal modo i 62mila del 2011, l’anno delle rivolte africane. Si rifletta, poi, sui problemi che si pongono con i minori, ben 7.596 nel 2014 e di questi  5.223 non accompagnati da nessun genitore o adulto. Provenienza: fino al 10 giugno, tra uomini donne e minori, Eritrea 15538, Sud sahara 9008, Syria 7169, Mali 4801, Gambia 2541, Nigeria 2199, Somalia 1968. Da fonte certa 800/900 mila persone a tripoli e dintorni stanno cercando imbarcazioni per raggiungere le navi italiane di mare nostrum o le nostre coste. Chi entra nel territorio nazionale può fare domanda di asilo politico e richiedere il riconoscimento dello status di “rifugiato (vista la provenienza non è difficile pensare al contrario)”. La materia è disciplinata da una serie di norme nazionali e comunitarie…(tra cui la legge 28 febbraio 1990 n 39 e segg). Il riconoscimento è effettuato dalle commissioni territoriali istituite presso alcune prefetture ( a Pc non c’è nessuna commissione)…c’è una commissione nazionale che ha funzioni di indirizzo e di coordinamento delle commissioni territoriali …in virtù del Regolamento Dublino II, è il paese dove si giunge per primo che si sobbarca tale incombenza…qualcuno vuole cambiare il predetto regolamento… ma possiamo facilmente capire che a livello europeo ci sono resistenze!

A livello governativo invece manca, da 8 anni, il documento programmatico che avrebbe dovuto indicare le azioni e gli intereventi che lo Stato italiano anche in cooperazione con gli Stati membri dell’UE ecc.. si proponeva di svolgere in materia di immigrazione. L’ultimo documento risale al 2006…poi, caduto il governo di centro sx nel 2008 il documento che si stava elaborando è rimasto in bozza e i governi successivi non hanno stilato più tale documento che è previsto dall’articolo 3 del Testo Unico sull’immigrazione del 1998. Il ministro dell’interno avebbe dovuto presentare una relazione annuale al Parlamento su quanto attuato in tema di politiche migratorie e nulla è stato fatto. Nell’ambito provinciale, presso la Prefettura, è previsto dal Testo Unico sull ‘immigrazione, il Consiglio territoriale per l’immigrazione, presieduto dal prefetto.. negli ultimi anni, che io sappia, non si è mai riunito…potrebbe essere l’occasione per farlo e sentire tutte le “campane”!

Sempre la legge 1990/39 prevede all’articolo 1 septies il “fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo” istituito presso il Ministero dell’Interno… da questo fondo ( sul quale confluiscono anche contributi e donazioni dell’UE) sono previsti sostegni finanziari ai servizi di accoglienza degli enti locali… si può verificare la copertura finanziaria di questo fondo? Gli altri paesi che hanno accolto più richiedenti asilo di noi lo hanno fatto perché hanno norme più semplici …anche se noi, costituendo frontiera esterna del sud europa, dobbiamo affrontare problemi più complicati…dal soccorso in mare ai trasferimenti nei porti…operazioni non così semplici come qualcuno potrebbe pensare.. operazioni che, talvolta, comportano seri rischi per le stesse persone da soccorrere. Nel 2013 germania francia e svezia hanno dato asilo a più persone rispetto l’italia (in rapporto alla popolazione) - Non facciamo le vittime, c’è chi è messo peggio di noi. Dobbiamo solo organizzarci meglio. Qualche considerazione magari si può fare sui criteri con i quali vengono distribuiti sul territorio…per esempio come mai nella ricca e più grande provincia di Bolzano…in questa settimana solo 20 profughi ?

Non ci sono criteri di assegnazione!..  al ministero dell’interno, dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione c’è qualche vice prefetto ( o prefetto) che telefona al prefetto x o y e gli dice che debbono inviare tot profughi…che si diano da fare con i sindaci ecc..qualche prefetto replica a muso duro e allora non si manda nessuno…qualcun altro è più disponibile e vuole fare bella figura e dice ok…qualcun altro non capisce molto, vedi il prefetto di Taranto e organizza alcuni bus che scaricano i profughi in centro a Milano!!...evviva l’Italia tra le cose da rivedere ci sono le norme del 604/2013, cosiddetto Dublino III, prevedendo la possibilità di far richiedere ai rifugiati domanda di asilo già nei paesi di transito e non solo nel primo paese di arrivo…nell’attesa sospendere l’applicazione del Dublino III e stabilire con i paesi aderenti ad un accordo nuove regole che permettano ai migranti profughi di raggiungere in sicurezza il Paese in cui intendono fare richiesta di asilo; attivare centri di accoglienza decentrata di piccole dimensioni finanziati dallo Stato e gestiti dai Comuni con adeguate figure professionali. 

Rilanciare il Consiglio territoriale per l’immigrazione, che è un organismo collegiale, presieduto dal Prefetto,  che ha il  compito di monitorare, a livello provinciale, la presenza degli stranieri la capacità del territorio di assorbire i flussi migratori. Attraverso la cooperazione sinergica con gli altri soggetti, istituzionali e non, presenti sul territorio  promuove iniziative di integrazione, formula proposte al Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione per risolve problemi locali connessi al fenomeno migratorio.  Il Prefetto nomina i componenti su designazione delle amministrazioni, organizzazioni, associazioni o enti interessati. Il Consiglio è composto da rappresentanti delle competenti amministrazioni locali dello stato, della regione, degli enti locali, della camera di commercio, degli enti localmente attivi nell'assistenza agli immigrati, delle organizzazioni dei lavoratori, dei datori di lavoro e dei lavoratori extracomunitari.

SICUREZZA ?

il trend degli stranieri denunciati è negativo. Non diamo la colpa solo a loro per gli atti delittuosi. Partiamo dal totale dei delitti in città di Piacenza e provincia passati dai 10.665 del 2009 a 11.819 del 2011, a 13.472 del 2013. Questo incremento di delitti non ha fatto riscontro un incremento di persone denunciate dalla forze di polizia territoriali alla Procura della Repubblica infatti, prendendo i considerazione i primi tre mesi del 2012, 2013 e 2014, i dati indicano, rispettivamente, in 1.068, 979 e 975 le persone denunciate. Anche se i dati del 2014 non sono ancora consolidati, si assiste anche ad un decremento di stranieri denunciati passati dai 509 del primo trimestre 2012 ( 47% del totale) ai 396 di questo primo trimestre (37% sul totale). E allora anziché chiedere adeguati rinforzi per ripianare gli organici della Questura, anziché mettere in campo servizi interforze cosa si fa? Perché il sindaco non fa comandare anche un servizio notturno di pattuglia dei vigili …almeno nel periodo estivo ? I dati sono in fase di consolidamento vuol dire che sono destinati ad aumentare in modo sensibile mana mano che gli uffici e comandi periferici li inviano all’archivio centrale interforze fonte Ministero Interno, Dipartimento della pubblica sicurezza elaborati 31 maggio 2014.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sicurezza, Tagliaferri (Pd): « Occorre fornire adeguati rinforzi alla Questura di Piacenza»

IlPiacenza è in caricamento