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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Tarasconi: «Teniamo alla sicurezza, ma non è solo repressione»

Botta e risposta in Consiglio tra maggioranza e centrodestra sul tema sicurezza. Zandonella (Lega): «Nel programma della Giunta è all’ultimo posto»

«Mi sono fatta un giro a piedi per le vie del centro storico di recente. Nell’arco di venti minuti ho incontrato una pattuglia della Polizia Locale, una volante, un’auto dei carabinieri. Ma la repressione non è l’unica arma sul fronte sicurezza, c’è anche altro. Ad esempio molto fanno anche i gruppi di vicinato (che forniscono spesso segnalazioni utili sugli anziani in difficoltà) e gli educatori». Katia Tarasconi, sindaco di Piacenza, è intervenuta così in Consiglio comunale, affrontando ancora una volta uno dei temi che più interessano ai cittadini, richiamando in sintesi una riflessione che già aveva portato all'attenzione dei piacentini dopo l'episodio dei due agenti aggrediti in piazzale Veleia. 

«Alla sicurezza - ha aggiunto il primo cittadino - teniamo, l’argomento ci sta a cuore. Le rassegne stampa del 2017, 2018 e 2019 erano uguali a quelle di oggi, riportano i medesimi fatti di cronaca, il problema baby gang c’era prima e c’è adesso. L’unica risposta non può essere la repressione».

La Lega, per voce del suo consigliere Luca Zandonella, non si fida. «La sicurezza – ha detto l’ex assessore - è relegata alla fine del documento delle linee di mandato. In questi primi mesi abbiamo infatti già visto l’approccio del sindaco sul tema. Ai primi fatti di cronaca Tarasconi ha sminuito l’argomento, salvo poi ammettere la situazione. Il vigile di quartiere promesso non è attuabile con le forze attuali». Angela Stefania Fugazza (Civica Tarasconi) si è detta perplessa dalle critiche. «Sulla sicurezza cinque anni fa l’Amministrazione Barbieri, presentando le sue linee di mandato, fu generica». Per “Piacenza Oltre” non è importante guardare all’ordine dato dalle linee di mandato ai diversi temi. «Cinque anni fa la “vicinanza al cittadino” – ha espresso la consigliera Caterina Pagani - era l’ultimo tema delle linee di mandato di Patrizia Barbieri, per noi oggi è ai primi posti. Non penso che all’epoca Barbieri non volesse dare attenzione al cittadino.  Perciò non guarderei all’ordine di apparizione sul documento. I nostri assessori, inoltre, sapranno lavorare in squadra e interagire, i temi s’intrecciano».

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