Sicurezza, Zanardi: «Servono segnali sempre più forti»

«Abbiamo bisogno di non doverci guardare le spalle se decidiamo di fare una passeggiata nel tardo pomeriggio o di sera per le vie del magnifico centro storico della nostra città, di non temere atti vandalici se decidiamo di parcheggiare la macchina in una strada non trafficata della provincia, di non avere paura di aprire la porta di casa ed essere truffati. Abbiamo bisogno di percepire sicurezza». Scrive in una nota il consigliere provinciale Gloria Zanardi. 

«Le grandi ondate di immigrazioni, la crisi socio-economica italiana, l'incertezza della pena, sono tutti fattori che sicuramente implementano il tasso di delinquenza nelle grandi città come nei piccoli comuni di provincia, i quali, a causa della precarietà delle risorse economiche di cui dispongono, non sempre riescono a fare fronte all'emergenza ed adottare strumenti idonei per combattere il dilagare della criminalità. Ma occorre fare qualcosa. La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità.  A Piacenza piccoli passi avanti si sono visti. Grazie alle istanze avanzate da alcuni membri della minoranza, sono state installate ulteriori telecamere ed è di questi giorni la notizia della presenza fissa dei controllori Apcoa presso il parcheggio di Piazza Cittadella. Ma non è ancora sufficiente».

«E' stato davvero un peccato che l'ex Questore Rosato non abbia potuto collaborare attivamente con il sindaco Dosi per cercare di trovare soluzioni ad un problema così sentito ed urgente. Una speranza da parte di molti piacentini, che si sono illusi che l'amministrazione mandasse un forte segnale; una speranza presto infranta.  Non si deve parlare, però, solo di sicurezza urbana. E' necessario studiare e verificare la fattibilità di seri interventi anche nei comuni, in particolare in quelli più periferici della Provincia che sono sempre bersaglio di sciacalli – delinquenti che, soprattutto nei mesi invernali, vanno a derubare nelle case dei villeggianti assenti e provocano dei danni materiali notevoli». Continua la nota. 

«Per non parlare dei tentativi di truffa nei confronti degli anziani residenti.  Nel nostro piccolo, il comune di Ottone, ove sono consigliera comunale, ha già annunciato, risorse permettendo, che sarà implementato il numero di telecamere installate, confidando, se il governo centrale da tregua con tagli e richieste, di potere coprire un vasto territorio.  E' anche fondamentale la prevenzione. Sempre a Ottone, poco tempo fa, è stato organizzato il primo di una serie di incontri, grazie alla collaborazione del maresciallo dei Carabinieri locale, sul tema della sicurezza, per cercare di offrire informazioni utili al fine di prevenire ed evitare situazioni spiacevoli (soprattutto per quanto concerne le truffe). Appuntamento molto partecipato.  Tutto fa. Confido e sollecito, quindi, tutte le amministrazioni a cercare di fare il possibile per tutelare la sicurezza dei cittadini, perché è una priorità fondamentale che, soprattutto nell'attuale periodo storico, costituisce un emergenza sociale di grande portata».