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Consiglio, Alternativa per Piacenza ha presentato 39 atti in un mese e mezzo

Tante le istanze presentate all’Amministrazione. Cugini: «Non condivido le critiche della destra sul degrado cittadino, diamo tempo alla Giunta. Però ci deve essere dibattito in aula»

Il 18 luglio il primo Consiglio comunale del nuovo mandato. Da allora, i consiglieri comunali Stefano Cugini e Luigi Rabuffi (“Alternativa per Piacenza”) hanno presentato 39 atti, tra i quali 29 mozioni, 9 interrogazioni e una risoluzione. Un’attività ispettiva importante, proseguita anche nei giorni d’agosto – quando solitamente la politica va in ferie - che tocca tutte le deleghe della Giunta Tarasconi.

«La nostra iperattività estiva – ha giustificato questo atteggiamento Cugini – deriva dal fatto che ci sentiamo i consiglieri esperti che esercitano una funzione pedagogica: aiutiamo i nuovi arrivati, i neo consiglieri, a capire l’importanza di questo ruolo». Ad Alternativa per Piacenza, durante la prima seduta consiliare, non è andata giù una considerazione del sindaco Katia Tarasconi. Il primo cittadino aveva criticato l’eccesso di dibattito dell’aula su argomenti non inerenti agli ordini del giorno. Tarasconi la definì una «liturgia della politica», che allontana i cittadini. «Serve sia qualità – replica Cugini - che quantità in Consiglio. La Giunta si occupa dei grandi temi, il Consiglio deve dibattere nel merito gli atti. Ci stiamo impegnando molto, presentando atti precisi.

Appena nominata la nuova Giunta, Cugini sui social aveva espresso apprezzamenti per le scelte. «Quattro nomi di questa squadra li avrei chiamati anche io, uno assolutamente no. Ci auguriamo che abbia scelto di testa sua, sarà senz’altro così. Mi auguro che tutti all’altezza del loro compito. Spero però che non partano giochini di equilibri politici a breve per tagliare assessori. Speriamo di vedere un sindaco indipendente.

ApP non farà sponda con il centrodestra. «Vedo alcuni consiglieri della destra denunciare il degrado della città, se ne sono accorti adesso? Sono passati solo i mesi di luglio e agosto. Qualsiasi critica adesso è prematura, discuteremo in aula. Alcune azioni, come il recupero del “Berzolla” quale luogo in grado di ospitare le associazioni (invece degli uffici), sono scelte riprese dalla vecchia Giunta Dosi, che ci trovano d’accordo».

Cugini non se la sente di puntare il dito contro alcune iniziative del sindaco. «”I caffè di Katia” per me vanno benissimo se raccolgono elementi utili. Anche il ritiro di Giunta è utile, se serve alla coesione. Non faremo polemiche, rimaniamo sui contenuti».

«L’approccio nostro - commenta Luigi Rabuffi - è “essere sul pezzo sempre”, per dare un segnale ai nuovi amministratori. ApP propone e sollecita: questi 39 atti hanno tutti contenuti che migliorano Piacenza e seguono la linea del nostro “libro giallo”». Rabuffi chiede «rispetto per il Consiglio comunale e i consiglieri, per chi mette a disposizione tempo e capacità». «La liturgia della politica è sostanza, non perdita di tempo. Ad agosto abbiamo scritto atti concreti, che entrano nel merito. Fosse per me aumenterei i tempi del dibattito in aula». Anche Rabuffi concede tempo all’Amministrazione. «Vedremo nelle prossime settimane i comportamenti concreti. Aspetto di vedere i fatti, a partire da un rapporto diverso tra la maggioranza e l’opposizione. Siamo in minoranza e saremo attenti a come si comportano. Però dico subito che o si lavora insieme, o difficilmente Piacenza migliorerà».

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