rotate-mobile
Politica

Sinistra Italiana a confronto sulla legge urbanistica regionale

Martedì 21 novembre alle ore 20.30 presso la sala Farnese del Park Hotel in Strada Valnure 7 "Sinistra Italiana" si confronterà sulla legge urbanistica regionale.  «Senza legalità - informa Michele Rizzitiello, referente provinciale di “Sinistra Italiana”, Federazione di Piacenza - non c’è democrazia. La battaglia di Sinistra Italiana contro l’abusivismo è una battaglia etica, che intende tutelare non solo il territorio, ma tutti quei cittadini che credono in uno stato di diritto dove le leggi vanno rispettate da tutti. Un atteggiamento diverso da questo sarebbe un oltraggio alle tante persone che vogliono continuare a vivere e agire nella legalità. Il fabbisogno abitativo è una grande questione che non si risolve con costruzioni abusive, non sempre “spontanee”, ma più spesso guidate e controllate da poteri malavitosi. Il problema “casa” si affronta come nel resto dell’Europa con un Piano che estenda in modo consistente il numero di alloggi in locazione a canone sociale, vietandone poi la svendita. La distruzione del territorio non avviene comunque solo attraverso azioni illegali, ma oggi viene realizzata anche attraverso l’applicazione di Leggi Regionali sul Consumo di Suolo che sono un vero e proprio incitamento alla cementificazione delle città . In Emilia Romagna la Legge proposta consegna al privato le chiavi della città. Gli Amministratori Pubblici si limiteranno ad approvare le proposte dei privati senza poter interferire, spogliandosi di quel ruolo di guida che loro spetta e per svolgere il quale i cittadini li hanno eletti. In altre regioni le intenzioni non sono dissimili: La Legge del Veneto, approvata, non considera suolo consumato quello interno alle aree urbanizzate. Ovvero, nei centri urbani si possono coprire superfici libere e permeabili con colate di cemento senza che questo sia conteggiato come consumo di suolo.  La Legge proposta dalla Regione Lazio si limita, sotto il nome seducente di “rigenerazione urbana” usato per realizzare le più nefande operazioni immobiliari, a concedere metri cubi aggiuntivi oltre i limiti previsti dagli strumenti urbanistici che, con le leggi regionali in corso, divengono oggetti inutili privi di funzione e di efficacia. Campania, Sardegna e Abruzzo scelgono di usare il termine ”consumo di suolo” in dispregio all’ormai inderogabile obiettivo di questo assunto, per sottrarsi alle norme della pianificazione e in Abruzzo in particolare per calpestare elementari regole di igiene edilizia, consentendo a persone e famiglie di abitare in locali impropri, legittimando pessime condizioni di vita attraverso condoni camuffati.

Deregulation, Governo del Territorio consegnato ai privati, le città usate come una merce dalla quale trarre il maggior profitto, incentivi al consumo di suolo nelle aree urbane, sono i caratteri distintivi delle Leggi in corso d’opera. Solo una Legge Nazionale dal segno opposto di quella confezionata dalla Commissione Ambiente presieduta da Realacci, uscita dalla Camera, può fermare questo pericoloso, insensato consumo di suolo agricolo e la saturazione delle aree urbane che le Regioni stano programmando illudendosi che il cemento e la privatizzazione della città facciano crescere l’economia. E’ ormai tempo di agire con coraggio verso un pensiero rivoluzionario, non neutrale, che sconfigga l’Urbanistica finora praticata e teorizzata, un pensiero di lungo respiro che si contrapponga senza ambiguità a quello neoliberista. Con Sinistra Italiana si sta aprendo una nuova prospettiva per le città e il territorio contro i disvalori dell’attuale pianificazione e la costruzione di un modello alternativo di pianificazione partecipata non asservita al mercato e alla speculazione. Per questi motivi invitiamo i piacentini, i professionisti del settore e le istituzioni alla presentazione delle proposte di emendamento alla Legge regionale in corso di approvazione».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sinistra Italiana a confronto sulla legge urbanistica regionale

IlPiacenza è in caricamento