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Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Sinistra Italiana: «Il modo con il quale Castelli viene candidato svilisce lo spirito unitario»

Rizzitiello (Si): «Candidatura partita da messaggi sui social, partecipiamo alle primarie solo con condizioni certe e votazioni regolari»

“Sinistra Italia Piacenza” ha partecipato e sostenuto Alternativa per Piacenza fin dalla proposta di sua costituzione da parte dei consiglieri comunali Stefano Cugini, Sergio Dagnino e Luigi Rabuffi. Ha fattivamente contribuito, grazie all’impegno dei suoi membri, alla definizione dei lavori scaturiti dai vari gruppi tematici e presentati all’interno dell’Assemblea Plenaria di ApP e alla cittadinanza tutta.

«Ha concorso alla determinazione – ricorda Michele Rizzitiello per il Coordinamento provinciale di Piacenza di Sinistra Italiana - delle regole concordate per la formazione del tavolo di coordinamento politico, per la gestione delle assemblee plenarie e per le modalità d’individuazione della persona, il candidato sindaco del centrosinistra tornato unitario dopo la precedente negativa esperienza del 2017, che avrebbe dovuto raccogliere e sintetizzare tutto il lavoro svolto e quello ancora da compiere per ottenere il tanto auspicato cambio di un’amministrazione comunale, l’attuale, che ha depresso e demoralizzato un’intera città».

«Purtroppo il virtuoso processo si è arenato dopo undici mesi di attivo e concreto lavoro proprio in vista del traguardo, e cioè proprio quando la proposta convergeva sulla persona di uno dei “padri fondatori” che diedero avvio al tutto, Stefano Cugini, per problemi interni al Partito Democratico che, inopinatamente, propose ai compagni di ApP la celebrazione di primarie di coalizione. Sinistra Italiana Piacenza ha più volte evidenziato che le primarie, checché ne dica il segretario provinciale Pd Silvio Bisotti, non sono un obbligo, sono contemplate solamente nello statuto Dem e in nessun altro statuto di partito o movimento e che, essendo di coalizione, devono essere approvate e concordate da tutti gli altri componenti dell’alleanza».

«Apprendiamo ora dalla stampa, e prima ancora da incauti messaggi social, che è in corso la raccolta di firme per candidare Massimo Castelli alle primarie di coalizione senza che vi sia stato alcun passaggio nell’Assemblea di ApP la quale è svilita con un’iniziativa che va nel senso opposto al raggiungimento di quello spirito unitario utile a qualsiasi candidato sindaco che voglia far vincere il centrosinistra».

«In proposito Sinistra Italiana ha sempre sostenuto, in tutte le sedi, che la decisione circa l’avventata proposta di primarie fosse votata dalla coalizione, cioè dall’Assemblea Plenaria di ApP e che avrebbe dichiarato la sua partecipazione solamente dopo la definizione di regole chiare che non consentissero il ripetersi dei nefasti fatti accaduti nelle precedenti esperienze di primarie di coalizione a Piacenza. Gli accadimenti di allora accesero i fari della stampa nazionale; ricordiamo tutti i titoli dei quotidiani all’indomani di quella domenica 5 febbraio 2012 che descrivevano i caporali al di fuori dei seggi per controllare i votanti, le schede fotografate col telefonino, gli scambi di soldi e addirittura le minacce ai presidenti dei seggi, oltre alla partecipazione di votanti palesemente di centrodestra perfino rappresentanti istituzionali. Quindi Sinistra Italiana parteciperà alle Primarie del centrosinistra se saranno rispettate le condizioni che consentano la garanzia di votazioni regolari, e cioè tramite:

-           la preiscrizione dei cittadini in elenchi dove sarà fatta sottoscrivere una dichiarazione di piena aderenza ai principi fondanti della Costituzione, tra cui il ripudio del Fascismo e del revisionismo storico e a quelli del centrosinistra quali qualità e dignità del Lavoro, difesa del territorio e dell’Ambiente, rispetto dei diritti e delle identità di ciascuno;

-           voto ai soli cittadini, sia italiani sia comunitari, iscritti nelle liste elettorali del Comune di Piacenza;

-           consegna da parte dei detentori degli elenchi dei partecipanti alle precedenti primarie di coalizione celebrate a Piacenza;

-           corresponsione di una quota pari a 10 euro per ciascun votante quale riconoscimento delle spese per la celebrazione delle Primarie e dell’opera e delle spese sostenute finora dai partecipanti all’Assemblea Plenaria di Alternativa per Piacenza».

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