rotate-mobile
Politica

Pollastri: tagliate sulle spese di rappresentanza e a Palazzo Mercanti esplode la querelle

Botta e risposta fra maggioranza e opposizione a Palazzo Mercanti sulle spese di rappresentanza dell'amministrazione Reggi. Per il centrodestra occorre tagliarle ma il primo cittadino replica “voi spendevate di più”. E la maggioranza respinge l'emendamento

E' bastato l'appunto di Andrea Pollastri (Forza Italia – Pdl) sulle spese di rappresentanza e il delicato equilibrio collaborativo dell'altra sera, in aula, sparisce. Bene la seduta per chiudere il bilancio preventivo 2009, male invece, la prova di coesione tra maggioranza e opposizione, quando si è tirato fuori il capitolo “spese di rappresentanza”.
L'amministrazione di centrodestra, nel 1999, spese 40 mila euro in più

I due schieramenti sono tornati dalle parti opposte della barricata: da una parte il centrodestra con Pollastri e  Puzu di Forza Italia e Tassi di An, dall'altra il sindaco Reggi, spalleggiato dalla sua maggioranza e da Piacenzacomune.
Non è vero, ha detto il primo cittadino respingendo l'emendamento proposto dall'opposizione, che le nostre spese di rappresentanza sono fuori dal controllo. Nel 2008 sono state 81 mila euro, nel '99, quando al vertice ci stava Guidotti (centrodestra) furono 127 mila.

La querelle era partita dalla proposta della minoranza di spostare la cifra di 5 mila euro dalla voce “spese di rappresentanza” al capitolo “contributi per iniziative sociali”. E proprio sul sociale l'altro ieri in Consiglio si era rodata la prima forma di collaborazione maggioranza – opposizione. La Lega Nord aveva proposto l'attivazione di una polizza per risarcire dai furti soprattutto le persone anziane. Reggi aveva dichiarato la proposta interessante ed entrambi si sono ripromessi di muoversi in coordinamento per ricercare sponsor privato all'iniziativa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pollastri: tagliate sulle spese di rappresentanza e a Palazzo Mercanti esplode la querelle

IlPiacenza è in caricamento