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Statale 45 chiusa ai tir, Barbieri ad Anas: «Il territorio non è stato coinvolto»

Circolazione interrotta per i camion lungo tutta la Statale Valtrebbia a partire da La Verza, a causa della situazione critica della strada. Barbieri ad Anas: «La chiusura incide troppo sull’economia di tutta la vallata»

La strada statale n. 45 “Valtrebbia” dal 30 gennaio è chiusa al transito per i mezzi con più di 44 tonnellate (ma dal chilometro 75 non si può superare il limite delle venti tonnellate) fino a data da destinarsi. È l’effetto un’ordinanza di Anas comunica nelle ore scorse, con pochissimo preavviso, soltanto ai sindaci del comuni della Valtrebbia interessati dalla lunga arteria. L’ordinanza riguarda tutta la strada di competenza Anas, da La Verza fino la confine genovese. Tutto questo per consentire lavori urgenti su una strada molto ammalorata. Il presidente della Provincia Patrizia Barbieri ha poi scritto all’ingegnere Mario Liberatore di Anas, stupita della decisione. Inoltre da lunedì 4 febbraio al 2 marzo saranno in vigore i sensi unici alternati regolati da semaforo tra il km 90,580 e il km 90,640 e tra il km 90,900 e il km 91,230, nel territorio comunale di Bobbio. Il provvedimento si rende necessario per consentire gli interventi su un viadotto nell’ambito dei lavori di manutenzione delle opere della statale. «Apprendo dall’ordinanza – è la lettera di Barbieri - che sono state introdotte significative limitazioni alla circolazione stradale a decorrere dalle ore 15 del 30 gennaio sulla strada statale n. 45. La Strada statale 45 non è di competenza della Provincia di Piacenza ma, trattandosi di un’arteria fondamentale e strategica per la vallata e tutto il nostro territorio, ritengo fosse necessario mettere in campo tutte le sinergie e le preventive azioni di comunicazione per minimizzare i disagi e gestire le emergenze. Trovo inaccettabile la modalità di gestione adottata che non considera minimamente chi quotidianamente vive il territorio. Trovo, altresì, immotivata un’estensione così ampia della limitazione, che parte da La Verza e arriva fino al confine provinciale, in quanto non supportata da ragioni tecniche rispetto ai possibili problemi rilevati o interventi programmati. Inoltre, non fornisce indicazioni precise circa la durata della limitazione posta in essere. Pur nella consapevolezza dell’importanza delle azioni di sorveglianza e di intervento per garantire le risposte attese da anni, nonché la sicurezza della circolazione dei cittadini, trovo grave e non corretto dal punto di vista istituzionale, il mancato coinvolgimento della Provincia e dei Comuni territorialmente interessati. La misura adottata da Anas incide significativamente sull’economia di una vallata, mettendo a rischio le attività di tante aziende e i lavoratori con le loro famiglie. Non si possono non segnalare inoltre, le necessarie misure che un Ente come la Provincia deve a sua volta assumere in termini sia di impatto sulla viabilità provinciale, sia riguardo la necessaria segnaletica che dovrà essere collocata sulla medesima rete stradale. Chiedo quindi, formalmente e urgentemente l’immediata istituzione di un tavolo di concertazione per un confronto atto ad individuare le possibili soluzioni ai problemi sopra rappresentati. Chiedo altresì di essere puntualmente e preventivamente informata su ogni azione che possa incidere sul territorio. Certa che comprenderete le ragioni sopraesposte, si resta a disposizione per una fattiva collaborazione».

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