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Politica

«Stiamo ricostruendo il Partito Comunista Italiano»

Intervento del segretario provinciale del Pdci Domenico Siciliano: «Un passo per rafforzare una prospettiva comunista in Italia»

«Lo scorso 23 Novembre, a Roma – spiega Domenico Siciliano, segretario del Pdci di Piacenza e provincia - si è tenuta la riunione del Comitato Centrale del nostro Partito, avente all’ordine del giorno l’analisi della fase ed il completamento degli adempimenti derivanti dalla Conferenza Politica ed Organizzativa Nazionale tenutasi a Pianoro (Bologna) lo scorso  mese di Settembre. L’ampia discussione sviluppatasi al riguardo ha sottolineato la validità della linea politica che il Partito si è dato con il VII° Congresso e, conseguentemente,  la necessità di proseguire con determinazione nel processo di ricostruzione di  una soggettività comunista capace di ridare rappresentanza politica alle istanze del mondo del lavoro e delle masse popolari, così duramente colpite dalla crisi strutturale del sistema capitalistico e  dalle politiche liberiste imperanti, e di  rappresentare, prefigurando  una alternativa possibile, una risposta credibile ai loro bisogni. Una necessità, questa, che ha trovato e trova in alcuni ambiti politici, più in generale in diversi settori della società, rilevanti condivisioni, come testimonia, in ultimo, l’appello dell’Associazione per la Ricostruzione del Partito Comunista, che sta raccogliendo numerose e significative adesioni. A tal fine, al termine della riunione, i componenti del Comitato Centrale, consapevoli della necessità del contributo dei Comunisti Italiani, ma anche della sua insufficienza, hanno assunto la decisione di partecipare a tale processo dando vita al Partito Comunista d’Italia, quale evoluzione dell’esperienza del Partito dei Comunisti Italiani e scelta a ciò funzionale. Conseguentemente, gli stessi, hanno deliberato la registrazione, nelle sedi a ciò deputate, dello Statuto e del simbolo del PCd’I,  nonché di ogni altro atto a ciò necessario, e deciso di promuovere rapidamente la relativa campagna di tesseramento per l’anno 2015. Adesso è pertanto necessario dare vita , nel più breve tempo possibile, al  più ampio coinvolgimento dell’insieme degli aderenti al PdCI, di coloro che hanno manifestato e manifestano interesse nei confronti di tale soggetto   politico,  affinché  si comprenda che  la scelta compiuta non è la chiusura di un’ esperienza, bensì il suo rilancio in direzione di una soggettività comunista più grande, la cui necessità e possibilità è sottolineata da ciò che accade, dal perché accade».

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