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Stragliati: «Con il rinnovo del contratto viene restituita la dignità ai sanitari del privato»

La Regione: i lavoratori del settore avranno quindi diritto allo stesso trattamento contrattuale e normativo dei colleghi della sanità pubblica

«Finalmente, dopo 14 anni, è stata restituita la dignità agli operatori sanitari delle cliniche e strutture private. Come Gruppo Lega non siamo qui per criticare a priori l'operato della Giunta e quando le azioni portano a risultati concreti, riconosciamo l'impegno dell'esecutivo regionale». Così il consigliere regionale della Lega Emilia Romagna, Valentina Stragliati, commenta l'annuncio dell'assessore alla Salute Raffaele Donini all'aula sul raggiungimento dell'accordo per il rinnovo del contratto degli operatori della sanità privata, fermo da 14 anni.

Stragliati, a nome del gruppo Lega, aveva interrogato la giunta chiedendo di attivarsi per riconoscere formalmente il lavoro del personale non medico del sistema privato e per far sì che si potesse giungere alla sottoscrizione di un nuovo Contratto Nazionale di Lavoro. «Per la prima volta nella storia delle relazioni sindacali, l’associazione datoriale di settore Aiop, dopo aver firmato a giugno la pre-intesa del contratto nazionale della sanità privata, si è rifiutata di firmare il contratto definitivo. Nello specifico, dopo tre anni di trattative, il tavolo è stato interrotto, in quanto Aiop e Aris non si sono presentate per la sottoscrizione definitiva del contratto, disattendendo gli impegni assunti ai tavoli contrattuali ed istituzionali» ha spiegato l'esponente del Carroccio nel corso del Question Time, sottolineando il ruolo strategico del privato: «Solo nella città di Piacenza, ad esempio, sanità privata significa strutture storiche, punto di riferimento per i cittadini e oltre 550 dipendenti impegnati nel settore. In media, gli stipendi lordi mensili ammontano a 1.158 euro per le addette alla pulizia, 1.250 euro per le Oss e 1.552 euro per gli infermieri e anche i medici della sanità privata sono senza contratto da 10 anni».

«Il suo ragionamento è condiviso dalla Giunta - ha risposto l'assessore alla Salute Raffaele Donini - e il mio assessorato riconosce l'apporto straordinario offerto dalla sanità privata soprattutto in periodo Covid. C'è stato un lavoro impegnativo da parte del presidente Bonaccini in Conferenza Stato-Regioni per arrivare alla pre-intesa e in Emilia Romagna la Regione ha lavorato con Aiop per fare un ulteriore passo in avanti. Ieri l'assemblea dell'associazione ha deliberato la ratifica a livello nazionale della pre-intesa firmata a giugno e se non si dovesse procedere in tal senso, l'Aiop applicherà in Emilia Romagna gli effetti della pre-intesa a partire dal 1° ottobre». I lavoratori del settore avranno quindi diritto allo stesso trattamento contrattuale e normativo dei colleghi della sanità pubblica. «Ci siamo mossi perché venisse riconosciuta dignità alle persone che operano in un settore fondamentale, che va a coadiuvare il SSN e che ha avuto un ruolo strategico nel corso dell'emergenza sanitaria. Facciamo sempre critiche costruttive e quando otteniamo risultati siamo soddisfatti, nell'interesse dei cittadini della nostra regione», ha concluso Stragliati.

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