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«Su quest’opera troppe polemiche, ora scegliamo altri obiettivi su cui lavorare tutti insieme»

Inaugurata la variante di San Giorgio, lo sfogo del ministro dei trasporti De Micheli: «Potevamo litigare meno su quest’opera, ne ho sentite di tutti i colori e sono stata anche minacciata». I prossimi obiettivi? «Tangenziale di Piacenza e di Castelsangiovanni»

«Pensate a quanto sono soddisfatta oggi, vengo nel mio territorio, Piacenza, da ministro dei trasporti, ad inaugurare un’opera del genere». Paola De Micheli, presente al taglio del nastro della nuova variante di San Giorgio – inaugurata nella mattina del 25 settembre – ha colto l’occasione per mandare un messaggio alle istituzioni piacentine. E anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa. «Sono molto soddisfatta – ha detto De Micheli - mi sono ritrovata ad occuparmi di questa strada in tanti ruoli e da ministro vengo ad inaugurarla. Ventidue anni di iter per un'opera non sono comunque compatibili con la realtà. Ci sono stati vari problemi nei rapporti in Italia tra i concedenti delle autostrade, ovvero lo Stato, e i concessionari. Questo lo sappiamo tutti».

Poi, lo sfogo. «Mi piacerebbe che ci fossero almeno tre cose su cui non litigare in questa città. Negli ultimi anni potevamo litigare meno sui social per questa opera, mentre il cantiere procedeva. Ho sentito e letto polemiche, ho ricevuto anche minacce anche alla mia persona segnalate alle forze dell'ordine. Tutto questo anche quando le cose stavano ripartendo. Ci tengo a dirlo perché sono nata a San Giorgio, mia madre abita a Pontenure e ho l’azienda agricola qua vicino a questa strada».

De Micheli ha già evidenziato quali dovranno essere le prossime battaglie delle istituzioni locali. «Dobbiamo finire la tangenziale di Piacenza, fare quella di Castelsangiovanni. Scegliamo altri obiettivi su cui non litigare e da portare avanti tutti insieme. Insinuare che “tanto non succede niente, che non si fa nulla”, non va bene. Il presidente della Provincia Barbieri ha correttamente elencato tutte le persone che si sono date da dare in questi anni (nell’intervento di Barbieri, oltre a Francesco Rolleri, anche il ricordo del compianto presidente Gianluigi Boiardi, nda). I ritardi in quest’opera non erano dovuti al fatto che il territorio non volesse il cantiere. Qua gli enti locali erano tutti d'accordo. Ma ne ho comunque sentite dire di tutti i colori su questa vicenda».

Il ministro ha voluto mettere i puntini sulle i. «Amo questa provincia sopra ogni cosa, qua ci vivrà mio figlio. Ci sono due o tre cose importanti da fare tutti insieme. Se litighiamo tra noi politici non siamo autorevoli e credibili. Oggi sono molto contenta per noi, ma dobbiamo pensare ai prossimi interventi. Poi su altri temi possiamo anche dividerci, siamo di partiti diversi, siamo “di parte”, e questo è giusto. Ma su questi progetti non litighiamo».

Inaugurazione tangenziale San Polo-San Giorgio ©Trespidi-Mulazzi/IlPiacenza

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