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Tagliaferri: «Attivare tutte le unità speciali di continuità per la gestione domiciliare dei Covid»

La legge ne prevede un’ottantina, ma in Emilia-Romagna attualmente sono 52. «La Giunta chiarisca se intende attivare anche le Usca mancanti e sostenerle anche oltre l’emergenz». Lo chiede alla Regione Giancarlo Tagliaferri (Fd'I)

“Per affrontare in modo adeguato la fase due dell’emergenza, la Regione dovrebbe provvedere ad attivare tutte le 80 Unità Speciali di Continuità assistenziale previste per la gestione al proprio domicilio dei pazienti affetti da Covid-19 sull’intero territorio dell’Emilia. E’ quanto chiede con un’interrogazione alla Giunta regionale Giancarlo Tagliaferri (Fdi) per sapere se intenda agire in tal senso e nel caso stanziare gli ulteriori fondi necessari . “A un mese dall'inizio del lockdown, mentre si comincia a parlare di ripresa, è chiarissimo – sostiene il consigliere - che la sanità territoriale giocherà un ruolo centrale, la ripartenza dipenderà dalla capacità di spegnere i nuovi focolai del virus.

Con il decreto legge 14/2020 il Governo chiedeva alle Regioni di istituire entro dieci giorni "un'unità speciale ogni 50.000 abitanti per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero". Le cosiddette "Usca", dunque, sarebbero state (e possono ancora essere) un servizio fondamentale anche per evitare l'accesso in massa agli ospedali, tra le cause scatenanti del contagio. Ma la loro attivazione, persino nelle zone più colpite dal coronavirus, non è stata immediata. Le unità speciali di continuità assistenziale attive in Emilia-Romagna – ricorda Tagliaferri - sono 52, mentre in base alla norma dovrebbero essere un’ottantina. Inoltre, la Regione ha fornito alle Aziende sanitarie le linee di indirizzo con la specificazione che possono prevedere "al reclutamento volontario dei medici" con contratto di 3 mesi rinnovabili, equiparato a quello di Continuità assistenziale.

Nell’interrogazione a sua firma l’esponente di Fratelli d’Italia chiede quindi alla Giunta come intenda organizzarsi a riguardo all’attivazione di tutte le ottanta Usca e se intenda dare continuità a questo servizio fondamentale per la comunità anche dopo la fase emergenziale della pandemia.

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