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Tagliaferri: «Contributi a fondo perduto a Pmi e autonomi»

L'intervento del consigliere regionale di Fratelli d'Italia

Avviare misure di sostegno “concreto e non simbolico” a fondo perduto per tutte le micro, piccole e medie imprese e per i lavoratori autonomi con sede fissa in Emilia-Romagna che abbiano subito un consistente calo di fatturato nei mesi dell’emergenza Covid. Lo chiede, in un’interrogazione, il consigliere regionale Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia). «Senza contributi a fondo perduto che consentano di sostenere gli oneri derivanti dai finanziamenti contratti per esigenze di liquidità connesse all’attività di impresa e di lavoro autonomo, molte piccole imprese e molti lavoratori autonomi rischiano di non sopravvivere alla crisi legata al blocco da lockdown». Il decreto del governo, sottolinea il consigliere, prevede interventi di moratoria dei versamenti e garanzia nei confronti di istituti di credito, ma non particolari contributi a fondo perduto. «L’unico contributo a fondo perduto previsto finora dall’esecutivo nazionale per partite Iva e lavoratori autonomi - rimarca Tagliaferri - è il bonus di appena 600euro erogato da Inps, evidentemente insufficiente a soddisfare le esigenze di reddito e i costi fissi di impresa».

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