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Tagliaferri: «Docenti pagati con mesi di ritardo per supplenze brevi e saltuarie»

«A settembre, mancavano i pagamenti dei mesi di maggio e giugno. La Giunta disse che si sarebbe attivata in Conferenza Stato-Regioni». L’assessore Salomoni: «Il Ministero si è accorto che lo stanziamento di fondi era insufficiente. Ora ci sono i fondi nella Finanziaria»

«Ai docenti con contratto a tempo indeterminato – per supplenze brevi e saltuarie – a settembre non erano ancora state pagate le indennità di maggio e giugno. Essere pagati quando si lavora è un diritto, ma non sempre è così». La richiesta del consigliere Giancarlo Tagliaferri (Fratelli d’Italia) è stata discussa nel Question time e alla sua interrogazione ha risposto l’assessore all’Istruzione, Paola Salomoni. Il consigliere FdI ha chiesto di conoscere il numero dei docenti coinvolti e come la Regione pensa di evitare questi disguidi in futuro. Tagliaferri poi ha ricordato una propria interrogazione, presentata in ottobre, a cui l’assessore Salomoni rispose che si trattava di un tema “di fondamentale importanza” che sarebbe stato portato sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni. L’assessore parlò anche di momento particolare dovuto all’emergenza Covid. «Da una Giunta di sinistra mi sarei aspettato che i soldi arrivassero in tempo» ha commentato Tagliaferri. Il consigliere ha chiesto anche se l’assessore si sia attivata in Conferenza Stato-Regioni e se «non ritenga, proprio per le particolari circostanze che stiamo vivendo, possa essere considerato ancora più importante il lavoro svolto dalle migliaia di docenti precari e dal personale scolastico di tutta l’Emilia-Romagna».

Salomoni ha detto che «il ritardo si riferisce ai contratti Covid del 2020, che sono rinnovati annualmente. Il Ministero ha rilevato che lo stanziamento era insufficiente. Ha recuperato con un decreto in agosto convertito in legge il 24 settembre. Il ritardo nello stanziamento delle risorse ha ritardato le liquidazioni, che si stanno chiudendo ora. Lo stesso decreto di agosto stanziava soldi fino a fine dicembre. Il ministro quando ha disposto l’organico Covid 2021 e ha assicurato che avrebbe messo in Finanziaria le risorse. E questo è stato fatto, auspicando che non ci siano più ritardi». Tagliaferri ha apprezzato l’impegno, ma si è detto insoddisfatto.

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